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Cassano, ultime notizie: “Parma addio, preso per il c… Futuro? Forse smetto”

Fantantonio e il Parma hanno divorziato. Dopo le minacce della messa in mora, il confronto con i tifosi e la conferma delle difficoltà economiche del club, il giocatore attualmente svincolato ha fatto il punto sul suo futuro annunciando di essere pronto anche a lasciare il calcio a giugno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Manca l'ufficialità da parte della società ducale ma Antonio Cassano non è più un giocatore del Parma. Il fantasista di Bari Vecchia ha risolto il contratto che lo legava con i Ducali ed è quindi tecnicamente libero sul mercato di gennaio. Una decisione che è arrivata dopo alcune settimane di alta tensione tra il giocatore e la società che non sta pagando gli stipendi regolarmente dallo scorso agosto. Tra i più delusi per la situazione c'era proprio Fantantonio che avrebbe anche messo in mora il club per insolvenza. Il clima è rovente, la squadra è ultima in classifica con lo spettro della serie B che è sempre più reale. Al fischio finale della sfida-spareggio persa contro il Cesena, parte degli ultras della curva nord, hanno perso la pazienza e hanno chiesto e ottenuto un faccia a faccia con la squadra. Un colloquio che è andato in scena a bordo campo con i tifosi che hanno parlato proprio con Cassano e hanno chiesto al giocatore di riportare la squadra in campo, venendo accontentati.
E alla fine dunque Antonio Cassano ha deciso di dire basta. Una svolta drastica motivata senza troppi giri di parole ai microfoni della trasmissione Tiki Taka: “Preso per il c..o per 7 mesi, ho detto basta, rinunciando a 4 milioni. In America ci andrò a 40 anni, quando non riuscirò più a correre. Se a giugno non trovassi squadra, potrei anche smettere col calcio”. Quella del Parma è una situazione davvero incandescente, che ha spinto dunque il barese a lasciare rinunciando anche a 4 milioni di stipendi: “Ho rescisso col Parma e ora sto meglio, ci ho pensato tutta la notte – ha dichiarato il 32enne fantasista di Bari – Ho deciso di chiudere il rapporto dopo una presa per il c..o durata sette mesi, sono stanco, ho deciso di lasciare tutto. Non ce l’ho con i tifosi di Parma, con i miei compagni e con chi lavora, ma con chi ha fatto un disastro dopo che avevamo fatto del Parma un giochino perfetto. Ci sto rimettendo quattro milioni di stipendi, ma non sono i soldi il problema. Non lo sono per me: la cosa brutta è che ci sono persone che guadagnano molto meno e non prendono un euro da 7 mesi. Ogni volta ci dicevano che ci avrebbero pagato domani e il giorno dopo ci ripetevano domani: basta, non ce la facevo più, questa situazione di agonia era insostenibile". Il cambio di proprietà dunque non ha avuto gli effetti sperati, anche perché la situazione è quasi compromessa secondo Cassano: “Ce l’ho con tutti, quelli nuovi manco so chi sono: in venti giorni sono passati quattro presidenti. Ma mi hanno deluso anche quelli vecchi. Quindici giorni fa è arrivata la nuova proprietà, ma non è cambiato nulla. E quando gli ho detto che volevo rescindere, non hanno perso un minuto. Lascio tutto perché sono stanco: vince la dignità per me, prima dei soldi”.
Il futuro adesso è un’incognita. Cassano che a fine stagione potrebbe lasciare, adesso è un obiettivo appetibile per molte squadra dopo aver rifiutato anche una proposta a stelle e strisc: “Nel mio addio non ci sono altre squadre di mezzo: il mio procuratore mi aveva proposto l’America, ma in America o a Dubai ci andrò a quarant’anni, quando non riuscirò più a correre. Ora vediamo che succede, se non succede niente aspetterò fino a giugno e se anche a giugno non troverò squadra potrei anche pensare di lasciare tutto. La Sampdoria? È vero che alla Samp vorrei tornare un giorno, ma ora no, sarebbe ridicolo: ora voglio solo prendermi qualche giorno di vacanza, di riposo dopo questa agonia. Ma non ho problemi a lasciare questo mondo, un mondo che negli ultimi tempi mi ha un po’ deluso". Paparesta, presidente del Bari, nei giorni scorsi aveva quasi lanciato un assist per il ritorno del calciatore laddove tutto è cominciato. Un primo contatto – come sottolineato da Di Marzio a Sky Sport – ci sarebbe già stato.

Di Fantantonio si era già parlato per un suo ritorno a Genova, sponda blucerchiata ma poi il presidente Ferrero ha virato fortemente su altre scelte come Muriel e Eto'o. E lo stesso Cassano che non ha mai nascosto la  sua voglia di riapprodare in Liguria ha chiuso a questa prospettiva: "La Sampdoria? È vero che alla Samp vorrei tornare un giorno, ma ora no, sarebbe ridicolo: ora voglio solo prendermi qualche giorno di vacanza, di riposo dopo questa agonia. Ma non ho problemi a lasciare questo mondo, un mondo che negli ultimi tempi mi ha un po’ deluso.”

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