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Parma, c’è Reja per il dopo Donadoni

La società emiliana pensa al goriziano come eventuale sostituto del tecnico bergamasco: contratto fino al 2016 per gettare anche le basi della ricostruzione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il momento difficile del Parma continua dentro e fuori dal campo. La squadra emiliana, fanalino di coda della Serie A ex-aequo con i cugini romagnoli del Cesena, dista ora ben nove punti dalla zona salvezza al termine del girone d'andata chiuso con appena nove punti frutto di tre vittorie ed un pareggio in diciannove gare, con ben quindici sconfitte all'attivo (ed un punto di penalità), appena 17 reti segnate e ben 41 subite, con la palma di peggiore difesa della Serie A. Oltre la difficile situazione legata ai risultati, il Parma è anche in piena crisi societaria: l'addio di Ghirardi, che ha portato alla cessione della società ad una cordata russo-cipriota, ha prodotto ulteriore incertezza sulla squadra e sul suo futuro.

L'unica certezza sembra, almeno per il momento, Roberto Donadoni: il tecnico di Cisano Bergamasco appare quasi intoccabile, anche perché molti dei problemi degli emiliani arrivano dall'esterno del campo e non dall'interno. Ma i risultati sono purtroppo inequivocabili: ed in molti pensano che quando in società verrà fatta chiarezza su ruoli e dirigenti, inevitabilmente si penserà alla sostituzione dello stesso Donadoni. Il nome più caldo per la successione è quello del goriziano Edy Reja, uno che del resto è abituato a ricostruire anche sulle macerie. L'ex-tecnico di Napoli e Lazio, riporta il Corriere dello Sport, potrebbe firmare un contratto fino al 2016, in modo da poter lavorare per la costruzione di una squadra che, in caso di retrocessione in cadetteria, possa essere fin da subito competitiva e riconquistare una Serie A che, quest'anno, appare davvero difficile da conservare.

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