Parma al collasso, Tommasi: “Rischio calcioscommesse”
Due settimane di tempo per reperire 20 milioni di euro ed evitare il fallimento. La situazione del Parma è drammatica, la fuga di calciatori avvenuta durante la sessione invernale di calciomercato ha alimentato il clima di sfiducia. Pendenza massima in classifica, parlare di salvezza può fare forza all'orgoglio. Per tutto il resto servirà denaro liquido, immediato così da non affondare del tutto. Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, sottolinea anche un altro aspetto della vicenda: nel corredo accessorio di conti da pagare e insolvenze da onorare c'è anche il timore di ‘cadere in tentazione' e perdersi nella promiscuità di traffici indiscriminati che hanno già macchiato il calcio italiano. "Quando ci sono situazioni di emergenza così gravi dal punto di vista economico – ammette il capo del sindacato dei giocatori – il rischio d'incorrere in episodi biasimevoli, risultati non corretti c'è".
Un grido d'allarme che, alla luce di risvolti giudiziari recenti (calcioscommesse), richiama l'attenzione su inchieste e sulla preoccupazione che venga messa in discussione la regolarità delle gare nello specifico e dei campionati in generale. "Con quello che è successo negli anni scorsi e purtroppo sta succedendo ancora a livello internazionale legato alle scommesse è una riflessione legittima". E così il rinnovo dell'accordo di programma tra Coni e ministero del Lavoro per la promozione di politiche d'integrazione relative al mondo dello sport diventa l'occasione per parlare di una vicenda (quella del Parma) incredibile: "E' inammissibile che accadano cose del genere nella Serie A attuale che offre contratti tv e dovrebbe essere basata su un'opera si programmazione pluriennale ". Inconcepibile eppure possibile, a testimonianza dello ‘stato dell'arte' del calcio italiano. "Le norme ci sono e vanno applicate per evitare che una società si ritrovi a febbraio ad aver pagato una sola mensilità da inizio stagione", ha aggiunto Tommasi a margine dell'appuntamento.
Per chiarire il senso del suo intervento però Tommasi ha precisato anche di non avere il minimo dubbio sulla serietà e professionalità del Parma: "In questo momento di grande difficoltà societaria, c'è grande apprezzamento per la professionalità e la serietà del Parma, dall'allenatore ai giocatori. Non abbiamo sentore di nulla – spiega il presidente dell'Aic all'Ansa- né alcun dubbio, ci mancherebbe. Quando parlo di situazioni anomale, mi riferisco a rischi esterni e non interni: sulla serietà del Parma nessun dubbio".