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Parma, 5 punti di penalizzazione in Serie A. 2 anni di squalifica per Calaiò

Cinque punti di penalizzazione al Parma da scontare in Serie A nella prossima stagione, due anni di squalifica a Calaiò: questa la sentenza del tribunale nazionale federale sul caso del messaggino inviato dal giocatore della squadra emiliana a un suo collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B.
A cura di Marco Beltrami
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La Serie A del Parma è salva. E' arrivata la sentenza del tribunale nazionale federale sul caso del messaggino inviato dal bomber della squadra emiliana Emanuele Calaiòa un suo collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B. Per i ducali, cinque punti di penalizzazione al club da scontare però nella massima serie nella prossima stagione e dunque niente retrocessione in B. Due gli anni di squalifica per Calaiò

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Parma, la sentenza del tribunale nazionale. La Serie A è salva

E' arrivata dunque la tanto attesa sentenza del tribunale nazionale federale sul caso Parma, per i messaggi Whatsapp inviati dal centravanti gialloblu Emanuele Calaiò ad alcuni colleghi e avversari dello Spezia, alla vigilia della sfida decisiva per la promozione in Serie A dei ducali. Serie A salva per i gialloblu che dovranno fare i conti con 5 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo massimo campionato. Sospiro di sollievo dunque per gli emiliani, alla luce delle richieste della Procura federale che aveva richiesto due punti di penalizzazione da applicare nella scorsa stagione, un provvedimento che avrebbe "annullato" la conquista della A.

Emanuele Calaiò punito con due anni di squalifica

Mano pesante invece per Emanuele Calaiò. 2 gli anni di squalifica comminati al centravanti ducale da parte del tribunale nazionale per il caso dei messaggi inviati agli avversari dello Spezia prima del confronto decisivo. Il tribunale nazionale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo. Anche in questo caso la richiesta della Procura federale era stata più pesante con ben 4 anni di squalifica e 50 mila euro di ammenda

Parma e Calaiò, cosa succede ora

Per il centravanti classe 1982 il rischio di una carriera finita, almeno ad alti livelli, è concreto. Bisognerà capire cosa accadrà ora, con Calaiò che potrebbe decidere di ricorrere in appello per provare a cercare un ulteriore sconto. Stesso discorso per il Parma, che ha già annunciato di voler proseguire la battaglia legale con il ricorso ufficializzato su Twitter. Una Serie A comunque blindata dai ducali. Difficile che la procura federale decida a sua volta di fare ricorso, per dei verdetti comunque vicini alle richieste

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