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‘Paracadute retrocesse’, bonus di 10 milioni della Lega di A per chi compra il Parma

La base d’asta per l’acquisto del Parma va da un minimo di 6 a un massimo di 20 milioni. Chi comprerà il Parma beneficerà del bonus concesso dalla Lega di A per ripartire dalla Serie B con una nuova società.
A cura di Maurizio De Santis
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Un bonus di dieci milioni di euro a chi a comprerà il Parma ripartendo dalla Serie B. Cifra che arriva dal cosiddetto ‘paracadute retrocesse' che la Lega di Serie A ha deciso di stanziare a tutto beneficio di chi sceglierà di accollarsi l'onere finanziario di risollevare le sorti della società emiliana dopo l'esperienza Ghirardi e il ciclone Manenti. Nella giornata di mercoledì, in base alle procedure previste dalla legge, i curatori fallimentari hanno reso note le date dell'asta che verrà battuta nelle prossime settimane e in differenti convocazioni per l'acquisto del club: si può diventare padroni del ‘nuovo' Parma versando una somma che oscilla da un minimo di 6 milioni d'euro a un massimo di 20.

Al nuovo proprietario verrà concesso – come confermato dal curatore fallimentare Alberto Guiotto dopo l'incontro in Lega con Marco Brunelli, direttore generale della Lega di A – il bonus di dieci milioni che gli consentirebbe di contenere l'esborso oppure addirittura guadagnarci… come? Rilevando i ducali al minimo (6 milioni) realizzerebbe una plusvalenza di 4 incassando i 10 milioni stanziati. A dare notizia del via libera alla procedura prevista dalle norme della Lega di A è stato lo stesso Parma attraverso un comunicato ufficiale:

Alberto Guiotto, curatore fallimentare del Parma FC S.p.A. e Demetrio Albertini, coadiutore dei curatori, hanno incontrato nel pomeriggio di ieri il direttore generale della Lega calcio serie A, dott. Marco Brunelli, e il responsabile degli affari legali avv. Ruggero Sincardini. Durante l'incontro è stato fatto un esame congiunto sia della posizione debitoria del Parma FC nei confronti della Lega, sia dell'efficacia delle cessioni di crediti effettuate in passato dagli amministratori della società. Affrontato anche il tema del debito sportivo. Su questo punto la Lega ha confermato la disponibilità dell'intero "paracadute retrocesse" per l'acquirente dell'azienda sportiva che faccia fronte al debito sportivo e ottenga l'iscrizione alla serie B.

Manenti dichiarato fallito

Alla notizia dell'asta fallimentare Manenti, attualmente agli arresti domiciliari in seguito all'inchiesta della Procura di Parma sul riciclaggio di capitali investiti, l'ex presidente del Parma s'era detto pronto a farsi avanti per presentare un'offerta. Nel frattempo è arrivata da parte del Tribunale la dichiarazione di fallimento della Eventi sportivi spa, la società che faceva capo a Manenti e deteneva il 90% del capitale sociale della società. Una sentenza determinata dallo stato di insolvenza "conclamato ed irreversibile e una situazione debitoria complessiva, secondo le risultanze del bilancio al 30 giugno 2014, ultimo rendiconto disponibile, di euro 63.786.083, a fronte di un attivo patrimoniale di circa euro 12 milioni".

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