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Paquetá e la ‘manata’ a Di Bello: quante giornate di squalifica rischia il milanista

Minuto 75 di Milan-Bologna. Pulgar commette un fallo da ammonizione su Paquetá, ma il fantasista del Milan reagisce in malo modo prima spintonando il bolognese, poi addirittura spingendo via il braccio dell’arbitro. Il rosso diretto dopo l’ammonizione iniziale gli costeranno almeno due giornate di squalifica, ma il brasiliano rischia una sanzione ancora più lunga.
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Un'azione confusa in un momento concitato della gara. Pulgar commette un fallo a centrocampo su Paquetá, che reagisce in malo modo e comincia a spintonarlo. Accorrono tutti, tra cui anche l'arbitro Di Bello. Il primo ammonito nella mischia è il milanista, che viene portato via dalla ressa dal direttore di gara intenzionato a mostrargli il cartellino giallo. Ma il brasiliano non ci sta, e dopo aver protestato ad alta voce, spinge via con uno scatto veemente il braccio dell'arbitro: gesto non apprezzato da Di Bello, che non ha esitato ad estrarre il cartellino rosso, prima di andare ad ammonire anche Pulgar, autore del fallo che ha generato la ressa.

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Perché Paquetá ha reagito così al cartellino giallo

Una protesta decisamente sopra le righe quella del fantasista brasiliano. Probabilmente generata da un iniziale senso di ingiustizia che deriva dall'aver subito un fallo ed essere stato il primo ammonito nella ressa che si è generata. Forse Paquetá ha pensato che Di Bello non volesse ammonire anche Pulgar, e dopo essersi visto mostrare il cartellino mentre lo stesso arbitro gli aveva poggiato una mano sul petto per isolarlo dal resto del calciatori, ha avuto un gesto di stizza nei suoi confronti. Gesto che potrebbe costargli molto caro.

Ammonizione e poi rosso diretto: quante giornate rischia Paquetá

Già diffidato, Paquetá riceve inizialmente un'ammonizione per comportamento antisportivo (la reazione nei confronti di Pulgar, condita da insulti e spintoni verso il giocatore del Bologna) che fa scattare automaticamente una giornata di squalifica. Ma non finisce qui. Pochi secondi dopo il brasiliano riceve un'espulsione diretta, per la quale la squalifica minima è di un'ulteriore giornata. Nel caso in cui il giudice sportivo voglia "graziare" il milanista, la sanzione minima per il calciatore sarà di due giornate.

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Rischio stagione finita

Ma nel caso in cui il Giudice Sportivo reputi la condotta di Paquetá particolarmente irriguardosa nei confronti del direttore di gara, le giornate potrebbero diventare anche più di due. Molto dipende da cosa scriverà Di Bello nel referto di gara, ma il brasiliano rischia seriamente di veder conclusa qui la sua stagione, se non addirittura veder precluso l'inizio del prossimo campionato nel caso di squalifica più pesante.

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