Papa Francesco socio del San Lorenzo de Almagro
"E' un orgoglio per la società sapere che il primo Papa sudamericano è socio del San Lorenzo", scrive il club attraverso il proprio profilo ufficiale su twitter. Al messaggio è allegata anche una foto emblematica: la tessera che appartiene a Papa Francesco, socio numero 88235N dal 12 marzo del 2008. Il ‘Papa cuervo' (corvi sono chiamati i tifosi del San Lorenzo), sul sito della Società il Suo nome è associato alla foto che lo ritrae mentre mostra il gagliardetto della squadra. Un sostenitore molto speciale per un club la cui Fede cattolica ha radici profonde. "Non mi sono perso nemmeno una partita del campionato del 1946", ha più volte affermato in passato Jorge Mario Bergoglio. Da Cardinale ha officiato la messa per celebrare il centenario della squadra. Nella festività di Maria Ausiliatrice, il 24 maggio, il San Lorenzo ricorda le origini dei colori sociali, il blu e il rosso: padre Lorenzo Massa, il salesiano che fu tra i fondatori della Società sudamericana, si ispirò alla veste rossa e al mantello azzurro della Vergine per scegliere i colori della squadra. "Abbiamo chiesto i colori alla Vergine, non li abbiamo presi da altre parti", ha ripetuto più volte il nuovo Pontefice.
Le origini. Ai primi del 1900 un gruppo di ragazzi di Almagro iniziò a giocare nelle strade sfidando le squadre dei quartieri vicini e facendosi chiamare Los Forzosos de Almagro (I forti di Almagro). Quando uno dei giovani fu investito da un tram durante una partita, il prete salesiano Lorenzo Massa decise di ospitare le partite nel cortile dell'oratorio della sua parrocchia in Calle Mexico. In cambio dello spazio a disposizione i ragazzi si impegnarono a seguire la messa ogni domenica.
Anno di fondazione. Il 1 aprile 1908 la squadra fu fondata ufficialmente, e fu chiamata San Lorenzo de Almagro in onore di padre Lorenzo e del quartiere. Nel 1933 arrivò il primo successo in campionato. Per il secondo titolo bisognò aspettare fino al 1946, quando il San Lorenzo interruppe il dominio di River e Boca che avevano vinto 10 degli ultimi 12 titoli. Oggi i titoli argentini vinti sono 13. Dal San Lorenzo è arrivato Ezequiel Lavezzi, quando si traferì al Napoli. Preceduto in Italia dall'ex interista e laziale, Simeone, oggi allenatore dell'Atletico Madrid.
I rossoblu etnei. Il Catania ha la più nutrita colonia di argentini tra le formazioni di Serie A: ben 10 rossazzurri, infatti, sono connazionali di Sua Santità Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires prima dell'elezione.
Sono davvero emozionato – afferma sul sito della società, Andujar, portiere dei siciliani e portavoce, nell'occasione, dei suoi compagni di squadra argentini -. E' un momento storico e ho accolto la notizia con un grande sorriso. Ho sentito i miei compagni e per noi argentini l'origine del nuovo Papa è certamente un motivo in più per gioire. Francesco porta il Sud del mondo, le sue speranze e la sua energia in Vaticano: possa essere uno splendido percorso sulla retta via della fratellanza per tutti, proprio come è stato detto.
Il messaggio di Javier Zanetti. Il veterano degli argentini dell'Inter che spera di incontrare presto il Papa di Buenos Aires.
E' un Papa molto umile, che a Buenos Aires ha sempre vissuto accanto al nostro popolo: spero di conoscerlo presto. Ho avuto la fortuna di conoscere Papa Ratzinger e adesso mi aspetto di avere l'occasione di conoscere il nuovo Papa connazionale: sarebbe una grandissima emozione per me e per tutta la mia famiglia.
Sudamericani giallorossi. Stesso desiderio espresso dagli argentini della Roma: Burdisso, Lamela e Osvaldo.
E' un'emozione grandissima, prima come credente e poi come argentino. Il nuovo Papa non sarà solo il Vescovo di Roma, sarà il Vescovo di tutti. Siamo felici di essere qui a Roma durante il suo papato e ci auguriamo di poterlo conoscere quanto prima di persona. W l'Argentina".