Paolo List morto per la Sla, la ‘stronza’ fa un’altra vittima
Il mondo del calcio in lutto. E' morto Paolo List, all'età di 52 anni è stato stroncato dalla ‘stronza', la Sla che così Borgonovo (deceduto nel 2013) aveva ribattezzato prima che la malattia ne spegnesse anche lo spirito dopo aver consumato il corpo. Terzino destro, ex calciatore di Bologna e Foggia, aveva interrotto la sua carriera a 33 anni dopo aver vestito anche le casacche di Pergocrema, Jesi, Monopoli e Palazzolo (fu l'ultima stagione prima di appendere le scarpette al chiodo). Finita l'avventura sul rettangolo verde, decise di aprire un bar a Ripalta Cremasca e continuò a coltivare il calcio come passione e non più come professione, condividendo l'esperienza con la Ripaltese, club dilettantistico con il quale si toglierà la soddisfazione di conquistare una promozione dalla Terza alla Seconda categoria.
List è deceduto nella notte tra domenica e lunedì scorso, a dare l'annuncio della sua scomparsa esprimendo cordoglio è il Foggia. La società pugliese ha voluto ricordarlo con un messaggio pubblicato sul proprio sito ufficiale. "Il Foggia Calcio nell’apprendere la triste notizia della scomparsa di Paolo List esprime le più sincere condoglianze alla sua famiglia. List era nato a Casalbuttano in provincia di Cremona il 2 maggio del 1963. Con la maglia del Foggia aveva giocato due stagioni dal 1983 al 1985 collezionando 57 presenze in C1 e poi, dopo un a parentesi allo Jesi ed al Monopoli, ancora una stagione di C1, 33 presenze, contribuendo alla promozione in serie B".
Sulla giostra di Zemanlandia. Dei ‘satanelli' guidati dal boemo era divenuto un punto di riferimento. "Con l’avvento di Zeman è diventato un punto fisso del Foggia giocando per due stagioni in B, 69 presenze e ben 7 gol, e collezionando una altra promozione, stavolta in A – si legge ancora nella nota dei pugliesi -. Terzino destro non disdegnava le sgroppate in avanti e le conclusioni a rete come dimostrano i suoi 7 gol in due anni di B. Schivo e riservato, se n’è andato in silenzio e senza clamori così come era stato in vita. Noi del Foggia Calcio non possiamo che salutarlo così come lo salutavano i suoi tifosi: Ciao Paolo, Paolo, Paolo, Paolo List, List".