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Paolo Di Canio: “Pago i giocatori di tasca mia”

Lo Swindon smobilita per questioni economiche, il tecnico italiano disposto a tutto pur di vincere ancora e conquistare la promozione.
A cura di Maurizio De Santis
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paolo di canio sulla panchina dello swindon

Paolo Di Canio, ex bandiera della Lazio e del West Ham, è pronto a tutto pur di vincere con lo Swindon – la squadra che allena -, anche pagare di tasca sua gli ingaggi dei giocatori. Tutto per conquistare la promozione in Championship. Reduce da ben 4 vittorie di fila il club inglese è salito al quinto posto di League One, in piena zona playoff, ma nelle prossime settimane rischia di perdere alcune pedine importanti per fine prestito. E allora arriva, puntuale, la proposta provocatoria del tecnico italiano che sogna la doppia promozione di fila, dopo il successo in League Two lo scorso anno. "Spenderò 20 o 30mila sterline per tenerli con noi il più a lungo possibile – afferma Di canio – perché sono convinto che con loro avremo più possibilità di vincere".

Rischio smobilitazione. Danny Hollands e Chris Martin sono già tornati rispettivamente al Charlton e al Norwich, mentre questa settimana John Bostock rientrerà nelle fila del Tottenham. Ma il presidente dello Swindon, Sir William Patey, ha già fatto sapere che non è disposto a spendere per la campagna acquisti invernale dopo che già lo scorso anno il budget è stato sforato.

Non ho intenzione di vendere le mie case in Italia ma voglio trattenere i miei giocatori – ha aggiunto Di Canio -. Quando morirò sarò meno ricco ma avrò una vittoria in più da manager. Ho speso molti soldi per avvocati in passato, figurarsi se non ne spendo per i miei giocatori.

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