Paolo Cannavaro, Mascara e Gianello intercettati in merito al calcio scommesse
Ultime novità in merito allo scandalo calcio scommesse. Secondo l’edizione in edicola domani di Panorama, nello scorso giugno la Procura di Napoli ha chiesto di intercettare le utenze telefoniche di almeno tre giocatori della squadra partenopea, ovvero del capitano Paolo Cannavaro, l'attaccante Giuseppe Mascara e l'ex terzo portiere Matteo Gianello. L'indagine è quella condotta dal pool di pm della Procura partenopea che si occupa dei cosiddetti «reati da stadio», coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo.
Nessun problema per i calciatori in questione, nel mirino degli inquirenti ci sarebbero infatti volumi sospetti di giocate su varie partite disputate dalla formazione partenopea nelle ultime due stagioni e non solo le già note Napoli-Parma, Sampdoria-Napoli e Lecce-Napoli. Negli ultimi mesi sono state inoltre analizzate le immagini di Milan-Napoli del 28 febbraio 2011, match terminato 3-0 in favore dei rossoneri e sbloccato dal rigore di Ibrahomovic concesso per un più che dubbio fallo di mano di Aronica.
Per quanto riguarda Gianello, indagato per frode sportiva, l’ex estremo difensore azzurro è già stato ascoltato a giugno insieme al suo legale Vincenzo Siniscalchi, mentre l’entourage di Mascara reagisce con sorpresa a quanto rivelato da Panorama escludendo però avvisi giudiziari o convocazioni del calciatore in Procura. Cannavaro sarebbe stato invece intercettato – senza essere indagato – solo per capire la reazione dello spogliatoio del Napoli alle proposte esterne di combine.
Tra le inchieste napoletane e quella sul calcio scommesse della Procura di Cremona – scrive Panorama – ci sarebbero alcuni punti in comune, in quanto quattro delle partite finite sotto la lente dei magistrati lombardi hanno registrato volumi anomali di puntata proprio in Campania.