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Pandev, tripletta in Coppa per il calciomercato: piace al Torino

L’avventura dell’ex attaccante del Napoli al Galatasaray sembra già finita: può partire a gennaio, i granata dovrebbero corrispondergli solo metà dell’ingaggio fino a giugno.
A cura di Maurizio De Santis
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Tre gol, tutti nel primo tempo. Goran Pandev nemmeno credeva ai suoi occhi: l'uno di seguito all'altro nella sfida di Coppa di Turchia contro il Balcova Belediyespor. Lui, scaricato dal Napoli. Mai stimato abbastanza da Cesare Prandelli, al punto da essere considerato un investimento flop durante la gestione dell'ex ct della Nazionale. Quasi ignorato anche dal neo tecnico Hamza Hamzaoglu tanto che le sue presenze con la maglia del Galatasaray le puoi contare tutte sulle dita di una mano: 2 in campionato, per un totale di 25 minuti al massimo; 3 in Champions League e anche in questo caso s'è trattato di fugaci apparizioni.

La sorte questa volta gli è stata amica: all'andata, in occasione della sfida vinta per 4-2 aveva fallito un calcio di rigore. Capita ma era un peso sullo stomaco che s'è tolto partecipando alla goleada che ha travolto gli avversari dei giallorossi di Istanbul: 9-1 il risultato finale, con l'ex attaccante dei partenopei che va sotto i riflettori per la bella prestazione e la vena realizzativa ritrovata. Un'ora buona di gioco per non perdere il ‘vizio' di stare in campo, tenere allenato anche il fiuto del gol e restare almeno nell'orbita dei titolari.

Addio a gennaio? Per molti la sua partenza sembra molto probabile e sarebbe solo anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto fissata per il prossimo mese di giugno. L'opzione per il secondo anno? C'è, è vero, ma legata al numero di presenze accumulate. E, a giudicare dall'impiego col contagocce, appare difficile che venga esercitata. Dove andrà allora Pandev? In Italia c'è il Torino che tiene sotto controllo la situazione considerato che i granata necessitano di rinforzi proprio nel reparto avanzato: il macedone si fa preferire perché conosce il campionato italiano, avrebbe voglia di tornare in A e, soprattutto, avrebbe un costo molto basso per il Toro, che andrebbe a pagare solo metà dell'ingaggio attuale del calciatore.

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