Pallotta, attacco al Milan: “Club già indebitato, dove trova tutti questi soldi?”
Il presidente James Pallotta ne ha per tutti. Critica e attacco frontale al Milan. Stoccate a Sabatini. Parole dolci per Nainggolan e De Rossi, colonne della nuova Roma targata Di Francesco. Infine, un monito: senza la costruzione del nuovo stadio è pronto a lasciare il testimone ad altri. In un’intervista concessa negli Stati Uniti as Associated Press, il numero uno dei giallorossi tocca tutti gli aspetti di queste settimane, a cominciare dalla rivoluzione di mercato dei rossoneri, protagonisti assoluti della prima fase delle operazioni e pronti a battere altri due colpi.
Mercato da 200 milioni, dove trova i soldi il Milan?
Dove trova tutti questi soldi il Milan? E' la domanda che accomuna Pallotta e la maggior parte dei tifosi – anche non rossoneri – dinanzi alla campagna acquisti da 200 milioni portata avanti dal ‘diavolo'. Una cifra pazzesca che si aggiunge al debito di 300 milioni che il consorzio cinese – nuovo proprietario – ha contratto con il Fondo Elliot per rilevare la società da Berlusconi.
E' una situazione senza senso – ammette Pallotta -. Non capisco cosa sta accadendo al Milan e cosa sia facendo la Uefa… La nuova proprietà non aveva i soldi per acquistare la società, ha fatto un debito e adesso spende tanto per comprare calciatori. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa.
Le critiche di Pallotta a Sabatini
L'ex diesse Sabatini adesso è alla corte di Suning, assieme a Spalletti. E' in nerazzurro che entrambi si sono ritrovati dopo l'esperienza nella Capitale. Pallotta esprime buone parole per il tecnico ma cambia tono quando rammenta il dirigente.
I primi due anni sono stati ottimi, ma avremmo dovuto costruire su quelli e invece lui continuava semplicemente a fare scambi. Avevo perso fiducia in lui e per questo prendemmo contatti con Monchi. Siamo stati fortunati a prenderlo perché qualcun altro lo voleva per molti più soldi.
De Rossi e Nainggolan colonne della nuova Roma
Nainggolan ha rinnovato il contratto e spento le voci insistenti su Chelsea, United. Chiusa l'era Totti, adesso tocca a ‘capitan futuro' De Rossi raccoglierne il testimone. Pallotta li definisce colonne delle nuova Roma.
Radja è uno dei più importanti sul campo. Non si ferma mai, è completo. Per quanto riguarda Daniele, già ora vedo un cambiamento nel suo temperamento visto che è il capitano. Lo vedo anche in alcuni degli altri, sono molto concentrati e credono sia il loro anno.
Le scelte di mercato
Nessun ingaggio pazzesco, qualche cessione dolorosa ma necessaria dal punto di vista economico (Salah, Rudiger), campagna acquisti mirata e oculata. Pallotta saluta così le novità in casa romanista.
Kolarov è un colpaccio, Gonalons sarà la sorpresa e abbiamo un centrocampo fortissimo, il migliore mai avuto. Di Francesco ha giocato in passato con la Roma, era molto apprezzato, lo conoscevano.
Stadio da costruire o sarà addio
Il progetto per il nuovo stadio della Roma è pronto, anche l'area è stata individuata ma questioni burocratiche hanno impedito finora che si ‘mettesse mano' all'opera. La posizione di Pallotta al riguardo è molto chiara: senza nuovo impianto può lasciare la presidenza capitolina.
Non vogliamo vendere, pensiamo che ci sia una grande opportunità per noi di costruire una squadra competitiva con uno stadio e un centro di intrattenimento. Ma se non approveranno il progetto – ha concluso il presidente – allora qualcun altro dovrà andare fino in fondo.