Pallone d’Oro a Modric, scoppia il giallo del voto sospetto dalle Comore
Abdou Boina è il giornalista dell'Unione delle Comore che ha partecipato alla votazione per il Pallone d'Oro 2018. Ha votato per Mbappé, Modric, Cristiano Ronaldo, Hazard e Salah come risultato dalla conta dei consensi che sono arrivati alla commissione di France Football. Cosa c'è di strano? La cinquina di nomi pervenuta dal Paese africano sarebbe fasulla. Proprio così perché è nato un piccolo giallo alimentato dai media locali: il cronista che avrebbe fornito i nomi sulla scheda non esiste né ha mai lavorato per la testata – albaladcomores.com – che addirittura risulta chiusa da circa 6 anni. Com'è possibile una cosa del genere? Lo spiega un fotografo – Toimimou Abdou – che, in passato ha effettuato qualche servizio per l'edizione online del giornale divenuto oggetto della discordia.
Mi meraviglia molto che il quotidiano Albalad Comore esista ancora. Non credevo lavorasse ancora anche perché sapevo questo giornale avesse chiuso da 6 anni – ha ammesso a alwatwan.net -. Ma non è l'unica cosa strana… la realtà è anche che in redazione non c'è mai stato un giornalista di nome Abdou Boina. Conosco due giornalisti sportivi e cioè Abdul Yusuf per l'edizione francese e Sharif Ousseine per l'edizione araba.
Il mistero s'infittisce quando si tenta l'accesso al sito web e si nota che l'informazione sportiva è davvero scarna e oltretutto le parole del presidente, Stephan Ahamadi, confermano tutti i dubbi scaturiti dalla vicenda.
Non c'è alcun Abdou Boina che risulta iscritto all'Associazione Comore dei giornalisti sportivi – ha ammesso il numero uno dell'Ordine -. E' un errore che non capisco anche perché l'organo di stampa in questione non esiste.
E adesso che succede? Davvero c'è il rischio che la scheda sospetta della Comore possa far invalidare l'intera votazione e Modric perdere il Pallone d'Oro? Alle forti perplessità che arrivano dall'Unione si è aggiunto anche un altro elemento di polemica. Quale? Un errore nell'indicazione della bandiera posta nella votazione del Pallone d'Oro in rappresentanza dello Stato africano.
Quella bandiera non esiste più da 17 anni – ha fatto notare Fayssoile Moussa, capo ufficio stampa della Federazione calcistica delle Comore -. Può essere che il signor Boina, sia un freelance oppure un consulente ma dire che sia un giornalista del quotidiano Albalad è un gesto poco cortese verso il nostro Paese.