Pallone d’Oro 2010, Moratti: l’anno scorso nessuno decisivo come Sneijder
Era trapelata la notizia gaà nei giorni scorsi quando si era detto che sul podio del Pallone d'Oro era escluso Sneijder, l'unico interista reduce alla corsa del prestigioso trofeo 2010, dopo l'altra clamorosa esclusione di Milito dalla lista iniziale.
Massimo Moratti, ancor prima dell'ufficialità dei finalisti del Barça del Pallone d'Oro 2010, aveva detto chiaramente come la pensava: una ingiustizia sacrosanta.
“Lo trovo molto ingiusto, Wesley Sneijder l’anno scorso ha fatto una stagione fenomenale, ha vinto tutto quello che si poteva vincere: lui per me meritava il Pallone d’oro".
Il Triplete nerazzurro non è servito molto, sembra infatti che il brutto inzio di questa stagione dove l'Inter ha perso l'appuntamento con la Supercoppa Europea vinta dall'Atletico Madrid, e con un ritardo in serie A di 10 punti, abbiano inciso piu' del dovuto. E, in base alle valutazioni, anche in maniera ingiusta.
"Mi sembra ingiusto che venga dato, anche se a un giocatore grandissimo, a chi non ha avuto lo stesso tipo di performance tutto l’anno" ha infatti, rincarato il numero 1 nerazzurro davanti agli uffici della Saras. Dopotutto è vero: il Pallone d'oro viene dato in base a giudizi che vanno ad un'intera stagione e i giocatori devono essere valutati in quanto tali.
Gia' con Milito, decisivo in Coppa Italia, in Campionato e soprattutto in Champions League, si era perpretata una vergognosa esclusione; ora con il "triplete" azulgrana sembra che all'Inter sia stato fatto un altro sgarbo.
A sottolinearlo dagli studi di SkySport24 è lo stesso Mario Sconcerti, che ribadisce come la sensazione sia di una scelta un po' stucchevole: "Non hanno basgliato di molto, dopotutto è difficile sbagliarsi con i giocatori da scegliere a disposizione, tutti di prima qualità – afferma il giornalista – ma c'è la sensazione che all'Inter abbiano fatto un altro torto dopo quello di Milito. E poi è la prima volta che una Nazione e un club facciano indigestione del podio: a parte Messi, che è argentino ma spagnolo d'adozione, per Xavi e Iniesta è contato soprattutto il Mondiale".