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Pallone d’Oro, l’eterno Messi e la sorpresa Ribery (foto/video)

Per la Pulce si allontana il sogno di vincere il quinto trofeo di fila, per il francese c’è già il premio di ‘consolazione’ come miglior giocatore del 2013.
A cura di Alessio Pediglieri
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messi e ribery in campo

Mentre tutti si apprestano a festeggiare Cristiano Ronaldo, prossimo nuovo Pallone d'Oro in base alle ultimissime indiscrezioni che vorrebbero il portoghese trionfare per la seconda volta dopo il successo del 2008, non si possono dimenticare chi ha composto il podio dando filo da torcere fino alla fine a Cr7: Lionel Messi e Franck Ribery. Se il primo è oramai un'icona del Pallone d'Oro, avendo trionfato nelle ultime quattro edizioni consecutivamente, il secondo è l'autentica new entry che di diritto si è conquistato un posto al sole grazie alla straordinaria ultima stagione tra le fila del Bayern Monaco con cui ha vinto tutto ciò che c'era in palio.

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Gli infortuni della Pulce – La ‘Pulce' ha fatto un piccolo passo indietro, soprattutto nel finale del 2013 quando i giochi diventavano decisivi e servivano le classiche giocate da ‘fenomeno' per poter vincere la quinta edizione consecutiva del Pallone d'Oro imponendo ancora una volta una rigorosa ‘monarchia' sul premio che ogni giocatore vorrebbe vincere almeno una volta in carriera. Perchè se oggi Messi è "semplicemente" uno dei tre calciatori da podio lo si deve soprattutto agli infortuni che ne hanno condizionato rendimento e prestazioni ad inizio di questa per lui travagliata stagione. Un vero e proprio calvario che lo ha costretto a togliersi dalla ribalta definitivamente a novembre quando il bicipite femorale l'ha tradito costringendolo al quarto infortnuio in nove mesi. Troppo, anche per l'irresistibile ‘Pulce' che in gioventù aveva lottato contro l'ipopituitarismo , deficit di un ormone fondamentale per la crescita dell'organismo, trasformandosi negli anni nel giocatore più forte al mondo. Così, se in un primo momento il suo nome era in cima alla lista del Pallone d'Oro e lo stesso Blatter ne decantasse gli elogi in barba al ‘comandante' Cristiano Ronaldo, pian piano la sua nomination ha subito un lento e inesorabile declino.

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‘Scarface' terzo incomodo – A subire invece una parabola al contrario è stato senza dubbio Frank Ribery, il piccolo francese che è diventato grandissimo grazie al Bayern Monaco. Con i bavaresi nel 2013 ha vinto tutto ciò che c'era da conquistare, da protagonista: la Bundesliga, la Coppa di Germania, la Champions League. E poi ancora la Supercoppa Europea e l'Intercontinentale per Club. Spesso mettendoci lo zampino con assist e gol, sempre giocando da autentico leader e trascinatore. Ma il piccolo francese nato nel 1983 a Bolougne sur Mer non vincerà l'ambito trofeo. Ma un successo sui due rivali l'ha comunque ottenuto: è stato infatti eletto miglior giocatore europeo d'Europa dall'Uefa per il 2013 proprio su Messi e Cristiano Ronaldo che vola verso il suo secondo Pallone d'Oro in carriera.

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