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Palloncini gialli sul Camp Nou: il Barcellona sotto inchiesta Uefa

Durante la sfida di Champions League decine di palloncini gialli sono stati lanciati in aria dal pubblico catalano. Molti dei quali sono finiti sul terreno di gioco costringendo l’arbitro a interrompere il match. L’Uefa ha aperto una procedura per capire quale ammenda dare alla società spagnola.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ogni iniziativa a sfondo politico non è accettata dall'UEFA e ogni abuso al regolamento vigente viene severamente punito. Così sarà anche per il Camp Nou dove il Barcellona ha domato 4-1 la Roma ma sul quale è stato aperto un procedimento.  I tifosi blaugrana infatti hanno lanciato in aria come forma di protesta dei palloncini gialli, per i politici catalani arrestati. Siccome alcuni alcuni palloncini hanno toccato il manto erboso, l'arbitro Danny Makkelie ha fermato la partita per qualche secondo.

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I palloncini di protesta

L'episodio ora verrà sottoposto il 31 maggio all'esame della Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo che determinerà eventuali sanzioni per il Barça per responsabilità oggettiva. Secondo quanto riporta il quotidiano catalano «Mundo Deportivo» infatti, l'Uefa avrebbe aperto un procedimento disciplinare nei confronti del club azulgrana per il lancio di palloncini gialli durante il match di mercoledì contro la Roma al Camp Nou.

L'appello del CDR caduto nel vuoto

L'iniziativa era stata lanciata prima del match sui social network dal CDR, il Comitato per la difesa della Repubblica che si era raccomandato invano di non far finire oggetti sul campo. Ma tutto è caduto nel vuoto visto che l'arbitro è stato costretto a fermare il gioco. Adesso l'UEFA deciderà quale ammenda dare al club catalano.

Le polemiche giallorosse

Intanto non si arrestano le polemiche giallorosse per la direzione arbitrale considerata a senso unico in un match macchiato anche dalla sfortuna. I primi due gol del  Barcellona sono arrivati infatti su autorete ma ciò che più brucia alla Roma sono i due presunti rigori non concessi che potevano davvero cambiare le sorti dell'incontro. Il 4-1 finale condanna la Roma ad un match all'Olimpico di pura amministrazione: impensabile l'impresa di rifilare al Barcellona 4 reti senza subirne alcuna.

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