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Paletta, rinnovo congelato: il difensore è destinato a lasciare il Milan

Nonostante l’accordo verbale preso molti mesi fa con Galliani, al difensore italo-argentino è stato bloccato il rinnovo. Nelle prossime ore l’agente sarà a Milano per discutere il futuro del suo assistito. Tra le ipotesi, ci sono anche quelle di un ritorno all’Atalanta o di un trasferimento al Bologna.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver chiuso nel peggiore dei modi il campionato, con la quinta espulsione rimediata in stagione in occasione dell'ultima gara di Cagliari, Gabriel Paletta aspetta segnali da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Il difensore italo-argentino, che andrà in scadenza nel 2018, è infatti in attesa di novità in merito al suo rinnovo contrattuale: già discusso positivamente con la vecchia società, e ora bloccato dall'attuale dopo un girone di ritorno al di sotto delle aspettative. Con l'arrivo di Musacchio e probabilmente anche di un altro difensore e le conferme di Romagnoli, Gomez e Zapata, le possibilità che l'ex Boca Juniors rimanga a Milano sono inevitabilmente crollate. Una situazione paradossale per il 31enne di Buenos Aires, che con Adriano Galliani aveva a suo tempo trovato l'intesa per il prolungamento fino al 2019 e l'adeguamento dell'ingaggio.

Atalanta e Bologna interessate a Paletta

Come riportato da Calciomercato.com, l'agente di Paletta è dunque pronto ad imbarcarsi sul primo volo per l'Italia: "Sarò a Milano tra due settimane – ha confermato Martin Guastadisegno – Parlerò con i dirigenti del Milan per capire le loro intenzioni e poi valuteremo". Per il difensore ci sarebbero già alcune opportunità interessanti: in Italia e all'estero. Oltre al forte interessamento del club turco dell'Antalyaspor (che avrebbe messo nel mirino anche i compagni Kucka, Zapata e Sosa), Paletta è seguito anche dall'Atalanta (dove ha già giocato in prestito nel 2015/2016) e dal Bologna. Il suo record negativo di espulsioni (con cinque rossi ha raggiunto l'ex Parma Apolloni ed è diventato il giocatore più espulso nei 5 maggiori campionati europei), non ha evidentemente scoraggiato le sue pretendenti: pronte a mettere le mani sul un difensore esperto e grintoso. A volte forse troppo.

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