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Palermo, Zamparini su Cavani: fu aggredito dai teppisti e si spaventò tanto da voler andar via

Il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini, prova a giustificare la cessione estiva di Cavani al Napoli.
A cura di Marco Beltrami
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La performance strabiliante messa a segno da Edinson Cavani nel match Napoli – Juventus 3 a 0, ha ancora una volta sottolineato il valore di un attaccante che sta vivendo un momento di forma strepitoso.

La società partenopea si sta rendendo conto di avere "tra le mani" un giocatore di livello internazionale, che può puntare ad obiettivi prestigiosi, e che già sta ricevendo offerte faraoniche. Sicuramente tutt'altro stato d'animo invece è quello provato da Maurizio Zamparini presidente del Palermo , protagonista della cessione dell'uruguaiano nella scorsa Estate.

L'operazione è stata considerata una vera follia di mercato, visto che "Zampa" ha rafforzato e non poco una diretta concorrente, ma ecco come giustifica il tutto il pirotecnico Patron rosanero: "Ef­fettivamente lo abbiamo portato in Italia, prometteva bene anche se a Napoli sta facen­do molto meglio – ha detto il presidente rosanero a ‘Radio Kiss Kiss' -. Cavani voleva andare via assolutamente: è vero, Fu aggredito a Palermo da due teppisti e lui si spaventò mol­to. Già non voleva restare a Palermo e così ha approfittato anche di questa circostanza per andare via".

Una spiegazione che forse aiuta ad attutire il rimpianto dei tifosi siciliani, che sono ben consapevoli di aver perso uno dei calciatori più forti del momento, anche alla luce dei tanti infortuni che hanno colpito gli attaccanti della squadra di Delio Rossi.

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