video suggerito
video suggerito

Palermo, Zamparini attacca: “Danneggiati dalla vendetta dell’arbitro”

Il presidente rosanero esplode per la rabbia e punta l’indice contro Candussio: “Ce l’aveva con me e con la squadra perché linceziai suo padre”
A cura di Maurizio De Santis
18 CONDIVISIONI
Immagine

La sconfitta del Palermo a Carpi ha lasciato il segno, sulla classifica e soprattutto per le polemiche scoppiate a causa dell'arbitraggio che, come accusano i rosanero, è sembrato "killeraggio scientifico". Così il direttore sportivo dei siciliani, Perinetti, ha definito la direzione di gara di Candussio ‘reo' di aver decimato la squadra con le espulsioni (5 tesserati, tra calciatori e staff tecnico), di averla innervosita con decisioni e gestione sbagliata dei cartellini (Barreto e Bolzoni, già diffidati, verranno squalificati). E se il tecnico Iachini, amareggiato, prova a smorzare i toni, il presidente Zamparini attacca a testa bassa. "Si è vendicato contro di me perché cinque anni fa ho licenziato suo padre", afferma il massimo dirigente. Furente, è in fiume in piena: rompe gli argini, lascia che la risacca dei ricordi gli porti alla memoria un particolare che aveva dimenticato. Ed è allora che riprende a esondare, avanzando pesanti sospetti sulla buonafede dell'arbitro. 

Abita a tre chilometri da casa mia, dove sono nato, a Sevegliano (Udine), lì ho i miei uffici – racconta Zamparini -. Così ho chiamato il sindaco di Sevegliano, volevo avere la conferma. Sì, è lui. Il sindaco, un mio amico, mi ha detto: guarda che si è vendicato. E io ho replicato: vendicato di che? Ma non ti ricordi, cinque anni fa hai licenziato suo padre? Ecco…ecco perché ce l'aveva con me e con il Palermo. Ci ha danneggiato in tutti i modi.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views