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Palermo-Sampdoria 1-1: Nestorovski illude, Quagliarella sigla il pari allo scadere

Blucerchiati spenti per gran parte della gara e trasformati dall’ingresso di Bruno Fernandes: non basta un rigore del macedone, il centravanti napoletano riprende il pari allo scadere.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Palermo stecca un'occasione d'oro per ridurre il distacco dall'Empoli (sconfitto dalla Juventus) e si fa fermare sull'uno a uno casalingo da una Sampdoria che di fatto ha giocato solo nei primi e negli ultimi dieci minuti del match. Dopo un rigore di Nestorovski alla mezz'ora, i rosanero non sono riusciti a trovare il gol del raddoppio, facendosi raggiungere da una rete di Quagliarella allo scadere che, di fatto, rischia di condannare la squadra siciliana alla retrocessione.

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Nestorovski illude i rosanero

Il Palermo parte subito in maniera aggressiva, ma la prima vera occasione è della Sampdoria: lancio di Cigarini per Quagliarella che salta anche Posavec ma poi riesce incredibilmente a mettere fuori la sfera. Pochi minuti dopo ci prova dalla distanza proprio Cigarini, ma la risposta del numero uno rosanero è impeccabile. Ma i blucerchiati di fatto si fermano qui, concedendo piano piano sempre più campo al Palermo, che alla mezz'ora passa: traversone di Rispoli dalla destra, palla per Balogh che viene steso da Bereszynski all'interno dell'area di rigore. Per Daniele Doveri è calcio di rigore che, dopo una discussione tra Nestorovski e Sallai per la battuta, viene trasformato dal macedone. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un tentativo di Chochev, che però non inquadra la porta.

Bruno Fernandes cambia il match

Nella ripresa, il copione non cambia. Più aggressività, come dimostrano i tre gialli in meno di dieci minuti, ma sostanzialmente gioco in mano al Palermo. Rosanero che provano anche a raddoppiare con il solito Nestorovski, che trova però la risposta di Viviano. Dall'altra parte, c'è da registrare solo un colpo di testa di Silvestre che termina alto. I ritmi calano fino al minuto 83, quando Giampaolo inserisce Bruno Fernandes: e proprio il suo ingresso cambia la partita. Un minuto dopo ci prova Muriel, ma viene murato. Poi lo stesso Bruno Fernandes chiama Viviano alla pronta respinta su un tiro insidioso. E' il preludio al gol, che arriva allo scadere: sempre Bruno Fernandes protagonista, palla rubata a centrocampo ed apertura per Muriel, assist a Quagliarella e rasoterra preciso a battere Posavec. Nel finale, forcing rosanero con Diamanti e Chochev, ma Viviano è attento. Termina così al Barbera: 1-1, un pari che sa di possibile retrocessione per i rosanero.

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