Palermo retrocesso in Serie C: la decisione in 1° grado del Tribunale Federale
Dalla speranza di tornare in Serie A all'inferno della Serie C, il tutto in poche ore, dopo la sentenza di primo grado che ha deciso di punire il club rosanero siciliano. Questa è stata la decisione del TFN, il tribunale federale nazionale della Figc sull’illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana. Il Tribunale federale nazionale ha inoltre inflitto 5 anni di inibizione con preclusione ad Anastasio Morosi (presidente del Collegio sindacale) e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, (Presidente del consiglio di amministrazione).
Le conseguenze in Serie B
Retrocessione: esulta il Venezia
La sentenza era attesa in giornata e tutto il Palermo è rimasto col fiato sospeso. Il verdetto del Tribunale federale nazionale è stato pronunciato in merito alle accuse di falso in bilancio su quattro esercizi. Una volta persa la Serie A diretta, e in attesa di poter giocare i play-off in Serie B, l’attenzione della società e dei tifosi si era spostata a Roma tra le aule del tribunale. Stando alla sentenza emessa, ne consegue uno stravolgimento nel campionato cadetto: i rosanero retrocedono in Serie C insieme a Padova e Carpi, mentre il Venezia è salvo assieme alla Salernitana senza disputare i playout retrocessione mentre il Perugia guadagna una posizione e la possibilità di giocarsi i playoff promozione.
Promozione: il Perugia ai play-off
La speranza era di poter subire una semplice sanzione per la stagione in corso. Con una classifica che dev'essere rivista e corretta la Lega B ha deciso di non rinviare la date dei play-off, che iniziano da venerdì e terminano il 2 giugno. Ai playoff, dunque va il Perugia con questa griglia modificata dalla sentenza sul club rosanero: turno preliminare Verona-Perugia e Spezia-Cittadella, in semifinale Benevento e Pescara.
La nota integrale della FIGC
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha retrocesso il Palermo all’ultimo posto del campionato di Serie B della stagione sportiva in corso. La società è stata sanzionata per una serie di irregolarità gestionali da parte di alcuni ex dirigenti. Il TFN ha dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione del Palermo, mentre ha inflitto 5 anni di inibizione con preclusione ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio di Amministrazione della società
I reati contestati e cosa accadrà
Il Palermo rispondeva di responsabilità oggettiva e diretta in un'accusa di illecito amministrativo legata all'operazione Mepal-Alyssa. La Procura federale aveva contestato infatti la fittizietà della plusvalenza realizzata tramite la cessione del marchio, sul filone dell'inchiesta già condotta dalla Procura di Palermo. Adesso entro i prossimi due giorni, le parti (tra cui il Benevento, ammesso come terzo interessato) potranno fare ricorso in Corte d'appello, con un altro giudizio atteso in una decina di giorni che potrebbe confermare il 1° grado o dare una diversa interpretazione. Per questo, le date dei play-off e dei play-out al momento restano congelate.
La questione Foggia che rischia di creare altro caos
Il club pugliese ha inoltrato richiesta di sconto al Coni sul -6 di penalizzazione. Se fosse accolta, i rossoneri il Foggia dovesse ottenere anche solo un punto (38 a fronte dei 37 attuali) raggiungerebbero Venezia e Salernitana. Per effetto della classifica avulsa a retrocedere in C sarebbe la Salernitana mentre i ‘satanelli' si giocherebbero la salvezza nello spareggio col Venezia (andata in Puglia). Se i punti resi al Foggia fossero 2 ci sarebbe sì l'aggancio al Livorno ma cambierebbe poco in classifica considerato il vantaggio negli scontri diretti appannaggio degli amaranto: Foggia ai playout sempre col Venezia ma con l’andata a Venezia. Senza sconti di pena il Foggia si dovrà rassegnare alla Serie C.