Palermo, esonero De Zerbi: Zamparini dietrofront “Continuiamo con lui”

Crisi nera per il Palermo di Maurizio Zamparini, finito in ultima posizione in classifica e incapace di trovare non altri risultati se non la sconfitta. Da inizio stagione sono infatti già 10 i ko e solamente uno il successo, per un totale di 6 punti in 14 gare. Una situazione insostenibile dopo le critiche piovute già in estate per una campagna acquisti deludente, il cambio del tecnico e soprattutto le promesse del patron di riuscire anche quest'anno nell'impresa di salvare la società dalla retrocessione. Ma la situazione è deteriorata, la scommessa De Zerbi messa a forte rischio con notizie incontrollate di un clamoroso ritorno di Ballardini, allontanato a settembre. Poi, la smentita ufficiale di Zamparini che con un comunicato stampa conferma la fiducia all'attuale allenatore.

Crisi ma avanti con De Zerbi

Il ko interno rimediato contro la Lazio ha aperto ufficialmente la crisi del Palermo, mascherata nelle ultime settimane solamente da altrettanti risultati negativi delle dirette concorrenti per la retrocessione. Ma adesso il club siciliano ha toccato il fondo classifica e la situazione appare compromessa anche se non irrisolvibile. La zona salvezza dista solamente 4 punti e proprio per quello serve un cambio di rotta immediato, per dare uno sprono ad un ambiente che sembra destinato alla rassegnazione. Senza cambiare però tecnico. A dirlo è stato lo stesso Zamparini in un comunicato ufficiale

Onde evitare notizie non vere, pur in un momento estremamente difficile per i risultati estremamente negativi della squadra, dopo aver esaminato attentamente la prestazione di ieri con tanti difetti (record di sconfitte) e qualche nota positiva nella prestazione dei nostri giocatori, ho comunicato al nostro mister De Zerbi di voler continuare il lavoro con lui, anche se il percorso della salvezza sarà difficile.

Certamente i motivi della situazione negativa vanno con serenità ricercati sia nella rosa costruita dalla società (uscita di Sorrentino, Vazquez, Lazaar, Gilardino, Maresca; entrata di Bruno Henrique, Aleesami, Sallai, Nestorovski, Diamanti, Embalo, Rajkovic, Gazzi), sia nella serie impressionante di infortuni (Trajkovski, Rajkovic, Gonzalez, Embalo, Balogh, Bentivegna) che hanno tolto uomini determinanti come difensori, sia nella messa in campo della squadra da parte dell'allenatore nuovo.

Cercheremo con estrema determinazione di uscire da questa situazione insieme a De Zerbi, poiché credo che soluzioni diverse non porterebbero risultati più positivi. Ho comunicato, viste le notizie uscite sulla stampa odierna, questa mia volontà al nostro allenatore. Invito la squadra a credere nella salvezza: crederci sarà determinante, credendo io (anche dalle prestazioni) che questo organico e questo allenatore non siano da questa classifica. Comunque, anche con l'arrivo imminente di nuovi soci che porteranno nuovi capitali per la società, io resterò, anche se non come presidente, sino a che in un futuro non lontano torneremo in Europa.
Il Presidente Maurizio Zamparini

Le voci dell'esonero

Sembrava fossero risultate fatali le 6 sconfitte consecutive conseguite nelle ultime 6 uscite in campionato per il giovane De Zerbi: si diceva che Zamaparini avesse deciso di voltare pagina e nelle prossime ore era atteso l’esonero per il tecnico e il suo staff, iniziando la nuova ricerca di un allenatore in grado di condurre in salvo la squadra. Per questo motivo in giornata il patron rosanero avrebbe incontrato  un tecnico che conosce benissimo l'ambiente rosanero, Davide Ballardini. Si ipotizzava di un clamoroso ritorno, a meno di tre mesi dall’addio maturato a inizio settembre di Ballardini che però avrebbe dettato condizioni precise: un contratto fino al 2018 e almeno 3 innesti di spessore a gennaio per cercare di centrare la salvezza. Tutte voci poi fugate dal comunicato del club.