Palermo-Juventus 2-1, Delneri: Morganti deve cambiare mestiere, Calciopoli è finita
Gigi Delneri a fatica trattiene la sua rabbia per una partita fortemente condizionata dalle scelte arbitrali: in Palermo-Juventus 2-1, la compagine bianconera probabilmente avrebbe meritato quantomeno il pareggio, nonostante un inizio di partita shock dei bianconeri.
Il tecnico della Juventus, non riesce a non fare riferimento alle scelte dell'arbitro Morganti: "Ho visto tanti segnali di crescita, anche da Matri che è uscito per crampi altrimenti giocava fino alla fine. Certo ci imbattiamo sempre in situazioni pazzesche, rigori di un'evidenza sconvolgente che non vengono dati. Vogliamo rispetto, Morganti non può dire di non aver visto perchè sennò mi sento preso in giro. Morganti sostiene di non aver visto il fallo di mano in area di Bovo. Ad un arbitro che mi dice così, lo inviterei a cambiare mestiere. Possono pure squalificarmi per quello che dico, ma non posso nascondere che sono amareggiato, così come i miei ragazzi. E non da adesso, ma da diverso tempo: noi vogliamo soltanto rispetto per quello che ci deve essere dato. Calciopoli, se c’era, è finita 4 anni fa. A Napoli ci hanno annullato il gol buono di Toni, poi magari perdiamo 4-1 ma quello era il gol del pari e andava dato. Poi stasera c'era pure un altro episodio su Matri, noi siamo in difficoltà e lavoriamo duro per migliorarci, oggi meritavamo ben altro risultato producendo un calcio accettabile però ci vuole attenzione su di noi, spero che Zamparini non si lamenti dopo oggi".
In conclusione Delneri non può che dribblare le domande relative al suo futuro in bianconero: "Io dico la mia verità, la società ha fiducia in me, voi siete abituati a guardare ogni domenica la classifica, la dirigenza valuterà a fine anno se ho fatto bene o male. Oggi bisogna essere coscienti che si ripartirà dalla mezz'ora di oggi, così possiamo andare lontano. Certo se pure sabato troviamo uno che non ci da due calci di rigore netti posso farci poco pure io".