Palermo, Hernandez: “L’esonero di Gattuso è stato colpa nostra”

Sei presenze, 5 gol finora in B. Abel Hernandez, 23 anni, è l'asso che il Palermo di Iachini cala sul tavolo del campionato per risalire la classifica e puntare alla promozione in Serie A. Da Gattuso al nuovo allenatore. "L'esonero? La colpa è sicuramente nostra, siamo noi a scendere in campo. E io devo crescere in questo per diventare un grande attaccante". Reduce da un lungo infortunio, ha ritrovato smalto in Confederations Cup ed è finito sotto i riflettori del calciomercato: attaccante uruguagio blindato per questa stagione, nonostante le corte spietata di altri club italiani (Napoli su tutti). "In estate sono arrivate offerte importanti per me, la società però ha deciso di tenermi e va bene così – ha ammesso in conferenza stampa -. Ho anche segnato un gol il giorno della mia centesima partita in rosanero e questo mi ha fatto molto piacere, anche segnare su rigore per un attaccante è importante". Ed è proprio sulle sue reti che i rosanero fanno affidamento. "E’ arrivato il momento di esplodere e far vedere chi sono".