Palermo, Gattuso: “Se vinciamo domani, non ci fermiamo più”

Nessuna paura dell'esonero, anzi. Gennaro Gattuso è convinto che dopo la prima vittoria il Palermo non si fermerà più. E così la partita di domani assume un significato particolare per l'allenatore calabrese, dopo il pessimo avvio di stagione: eliminato dalla Coppa Italia (0-1 dal Verona) con espulsione, esordio in B con un pari a Modena (1-1) e quindi nuova sconfitta interna (1-2) contro l'Empoli. Domani, a Padova, per Gattuso può essere già l'ultima chiamata. Anche perché Zamparini ha, storicamente, l'esonero facile. Ma lui, Ringhio, non teme questa ipotesi. "Ero consapevole di tutto questo fin da prima di firmare il contratto, quindi non ho vissuto questa settimana con particolare pressione" – ha spiegato – "Mi è dispiaciuto di più tornare in Calabria perché mio padre è stato male. Non sto pensando a questi discorsi, io devo trasmettere sicurezza. Non posso parlare di ultima spiaggia, devo essere coerente fino all'ultimo giorno" – ha rassicurato – "Le telefonate con il presidente ci sono sempre, io gli dico le mie idee e lui mi espone le sue. Poi è lui che comanda e può dire e fare quello che vuole. Ho molta fiducia nel mio lavoro e in questa squadra e sono convinto che se arriva una vittoria non ci fermano più".