Palermo – Fiorentina 2-4: Rimonta Viola da brividi
Quando si dice un mezzogiorno di fuoco! Nell'anticipo delle 12, 30 tra Palermo e Fiorentina non mancano certo le emozioni e le reti, con un risultato che appare incerto sino al triplice fischio arbitrale. I viola conquistano la prima vittoria esterna dell'era Mihajlovic regalando ai rosanero la sesta rimonta subita in questa pazzesca stagione.
Al Renzo Barbera finisce 2-4 a seguito di una gara che vede i rosanero andare per ben due volte in vantaggio prima di cadere sotto i colpi di Mutu e compagni. Oltre ai sei gol, non possono passare inosservati il legno di Montolivo e la traversa colpita dalla pantera Hernandez che avrebbe regalato un finale da cardiopalma in una sfida già di per sè rocambolesca.
Mihajlovic schiera Mutu sin dal primo minuto al fianco di Alberto Gialrdino e il romeno, assente dai campi di gioco dal lontano Dicembre, ha un impatto devastante sulla gara, manco fosse la partita d'esordio. Adrian è presente in ogni azione viola e lo stesso Gilardino sembra aver trovato lo spolvero di un tempo. A vedere l'avvio della gara ti aspetti il vantaggio viola e invece il primo ad andare in rete è un altro osservato speciale: Javier Pastore. El Flaco, dopo essersi fatto fermare sull'altare da capitan Gamberini, concretizza al meglio la perla offertagli da Ilicic e batte Boruc al 7′ del primo tempo.
L'undici di Delio Rossi cede la linea mediana agli ospiti ma quando il pallone arriva sulla trequarti dei padroni di casa è spettacolo allo stato puro. Ilicic è delizioso con le sue giocate e i suoi assist millimetrici, Pastore è elegante quanto concreto e Miccoli è la ciliegina sulla torta di un pacchetto offensivo da brividi. La Fiorentina però con Mutu in grande spolvero non è da meno e nel arco di dieci minuti confeziona due nitide palle gol che Gilardino suo malgadro non concretizza al meglio. Alla terza occasione "El Gila" non sbaglia e sigla il suo ottavo centro in campionato. Behrami scodella in area, il bomber viola beffa Munoz e di testa pareggia. Il primo tempo si chiude così sul risultato di 1-1.
La seconda frazione di gioco si apre nel migliore dei modi per i padroni di casa ma poi si concluderà decisamente a favore degli ospiti. Miccoli apre il compasso e disegna la traiettoria perfetta per la testa di Nocerino, che si libera di Santana, e sigla il suo terzo gol in campionato. La gara a questo punto sembra essere a favore dell'undici di Rossi ma quando Boruc chiude a doppia mandata la porta prima sullo stesso Nocerino e poi ai piedini fatati di Ilicic, qualcosa sembra esser cambiato. E la conferma arriva al 25′: cross dalla bandierina, Camporese, sempre più titolare grazie all'infortunio di Koldrup, è al momento giusto nel posto giusto e di destro ristabilisce gli equilibri, regalandosi il primo gol in Serie A. 2-2, ma il meglio deve ancora arrivare, almeno per i viola.
MIhajlovic capisce che è arrivato il momento di cambiare qualcosa, e così, al 32′, manda in campo quel Adem Ljajic che ha spaccato in due la piazza viola con la domanda che colpisce ogni predestinato: fenomeno o promessa mai esplosa? Il Kakà dell'est, quest'oggi però è nelle vesti di fenomeno e il suo ingresso cambia decisamente la partita. Al 33′ da un suo cross insidioso arriva l'autogol di Bovo che nel tentativo di anticipare Gilardino batte Sirigu e regala il vantaggio ai viola. Rossi si danna l'anima dalla panchina, richiama Miccoli e sguinzaglia Hernadnez. Mihajlovic vuole difendere il vantaggio e inserisce Natali per Mutu.
Ma l'epilogo della gara è orami scritto e Montolivo prima fa tremare la porta difesa da Sirigu con un destro chirurgico, e poi, al 43′ , raddrizza la mira e servito, manco a dirlo da Ljajic, cala il poker sul prato verde di Palermo. La gara è ormai chiusa ma tanto per non far mancare nulla a una partita da brividi, Hernadez con un sinistro pazzesco fa tremare la traversa difesa da Boruc e regala l'ultimo incredibile sussulto a un Renzo Barbera sbigottito e a uno Zamparini furioso.