Palermo – Catania 3-1: è Pastore Show
Domanda: chi ha schierato Pastore al Fantacalcio? El Flaco avrebbe dovuto saltare il derby di Sicilia per infortunio e invece, eccolo lì a sfoderare una delle partite più belle da quando l'argentino è in Italia mandando su tutte le furie gli appassionati del tanto amato gioco amatoriale.
Il Palermo schiaccia il Catania in un derby dove, dal lontano 2007, non si vedevano entrambe le tifoserie allo stadio. Gli etnei giugnono allo stadio Barbera con una difesa ridotta all'osso viste le assenze di Spolli e Capuano. Martinho prende il posto di Ledesma sulla linea mediana, Gomez e Mascara alle spalle del biondo Maxi Lopez. Delio Rossi rischia e fa bene, verrebbe da dire, Pastore sin dalle battute schierandolo in coppia con Ilicic alle spalle del ritrovato capitan Miccoli.
Il derby s'infiamma sin dalle battute iniziali. I primi a rendersi pericolsi sono i rossoazzurri che sfiorano il gol al 20′ all'inventiva del folletto Gomez. L'esterno di Gianpaolo, s'incunea nell'area di rigore rosanero, lascia partire un sinistro cui si oppone come può Sirigu, ma la palla carambola sui piedi Maxi Lopez che da due passi calcia incredibilmente in curva, per la gioia dei tifosi rosanero e per la disperazione di quelli rossoazzurri. Ma la foga etnea viene presto sedata dal fenomenale Pastore. Al 33′ Balzaretti s'invola sulla fascia, scodella al centro, El Flaco svetta in area e di testa sigla il vantaggio. Il Palermo sfiora il raddoppio sul finale di tempo, ma Pastore questa volta non si fa trovare pronto sul cross di Ilicic.
La ripresa è da cardiopalmo! Dopo soli 60 secondi, il Catania trova il gol con Terlizzi impattando un cross dalla bandierina di Mascara. Nemmeno il tempo di disporsi in campo che Pastore ristabilisce le gerarchie e porta di nuovo in vantaggio i suoi, dopo altri 30 secondi dal gol del pareggio etneo. Partenza scioccante con due gol in soli due minuti, cambia il paraziale ma domina sempre il Palermo. A questo punto si aprono verdi praterie da una parte e dall'altra, Izco regala un brivido e tanta sofferenza all'undici di Rossi spedendo la palla dritta sulla traversa. Pastore capisce che è arrivato il momento di chiudere i giochi e al 40′ servito nello spazio da Maccarone infila per la terza volta il povero Andujar e scrive a caratteri cubitali il suo nome sul derby di Sicilia.