Il pm Palazzi impugna le sentenze: Bonucci e Pepe chiamati in Appello

Stefano Palazzi è più agguerrito che mai, sempre più convinto e motivato nel fare chiarezza e chiedere giustizia nel processo per Calcioscommesse. Il pm crede nell'attendibilità del pentito Andrea Masiello ed ha impugnato tutte le sentenze di proscioglimento disposte dalla Disciplinare venerdì scorso. Quindi, per ora si è trattata solo di una temporanea assoluzione per Simone Pepe e Leonardo Bonucci che sono stati citati in Appello dal procuratore federale. Ancora a giudizio, assieme ai due juventini, anche Vives, Portanova e Di Vaio. Ricorso anche nei confronti di Bologna, Udinese e Lecce.
Ricorso in extremis. Il 23 le nuove sentenze– Tutto si è svolto in una manciata di secondi, mancavano pochi minuti alle 19.00, gli ultimi a disposizione prima del termine ultimo per presentare i ricorsi. Ed è in quel frangente che è arrivato il colpo di coda inatteso. Il team della Procura federale, capitanato da Stefano Palazzi, ha impugnato non solo le sentenze di Pepe e Bonucci, ma anche quelle del torinista Salvatore Masiello, del senese Nicola Belmonte, del granata Giuseppe Vives per il derby Bari-Lecce. Ricorso anche per la sentenza dell'ex bolognese Marco Di Vaio e la derubricazione da illecito a omessa denuncia del difensore Daniele Portanova nella presunta combine di Bologna-Bari (gli emiliani tornano, quindi, a rischiare il -2 in classifica). Invece, l'Udinese è chiamata a rispondere di responsabilità oggettiva per l'ex Pepe. Il processo d'Appello si terrà lunedì 20 e martedì 21 agosto, presso l'ex Ostello della Gioventù. Le sentenze di secondo grado dovrebbero arrivare già tra il 23 e il 24.