Pagelle Serie A, Roma-Palermo 2-3: Hernandez devastante, Montella acerbo
E' un risultato durissimo quello di Roma-Palermo per le speranze giallorosse di Champions League. Una sconfitta per 3 a 2 maturata in un finale di gara davvero rocambolesco dopo aver creato tante occasioni, ma senza averle sfruttate a modo. Nella partita che consacra le capacità della "Joya" palermitana Abel Hernandez, tanti sono stati gli errori commessi dai giallorossi, in primis quelli dell'allenatore Montella.
PAGELLE 33.a GIORNATA SERIE A, Roma- Palermo.
Roma:
Doni 5: sui tre gol può fare bene poco, ma non dimostra mai di poter salvare il risultato con una parata;
Cassetti 5,5: nel primo tempo è molto bloccato, nel secondo si scuote ma non è sufficiente;
Loria 5,5: prima da titolare in stagione, paga il finale convulso in cui la difesa non regge agli assalti avversari;
Burdisso 6: solita grinta, prova come sempre ad incitare i compagni fino all'ultimo, mai domo;
Riise 6: si spinge spesso in avanti rendendosi anche pericoloso, sembra stare meglio dal punto di vista fisico, ma spesso non è sfruttato a dovere;
De Rossi 6: prova a tenere unita la squadra durante un finale scriteriato. Ci mette tutto quello che ha, ma non basta;
Pizarro 4,5: una partitaccia. Perde tanti palloni, sbagli appoggi semplici e non riesce mai a dare ritmo alla squadra;
Rosi 5,5: un passo indietro rispetto ad Udine. Non riesce a trovare spazi e si innervosisce;
Menez 6,5: probabilmente il migliore in campo dei suoi. Sulla sua valutazione pesa come un macigno il gol sbagliato ad inizio ripresa, ma quando esce lui la Roma si perde;
Taddei 5,5: tanta quantità, ci mette tutto, ma davvero troppo poca qualità;
Totti 6: segna il gol numero 204 in Serie A.Nonostante appaia meno brillante di Udine, è un pericolo costante per gli avversari e riesce a mettere Menez davanti a Sirigu con facilità sorprendente;
Vucinic 5: sbaglia un gol praticamente fatto, dopo di che, scompare. Si ripresenta in campo dopo il 3 a 1 siglato da Hernandez con un bel gol che non serve a molto;
Montella 5: dà fiducia a Taddei, Rosi e Menez e ci siamo. Resta da capire per quale motivo Perrotta stia tutta la partita in panchina. In più toglie Menez, l'unico a rendersi pericoloso, mettendo Borriello e facendo sblianciare eccessivamente la squadra.
Palermo:
Sirigu 6: sempre sicuro tra i pali ed in uscita. Fortunato quando prima Menez e poi Vucinic si divorano due occasioni colossali;
Cassani 5,5: meno bene del solito. Si preoccupa molto di arginare e quasi mai spinge fino a creare la superiorità in attacco;
Bovo 6: si dimostra all'altezza con buone chiusure sulle iniziative degli avanti avversari;
Goian 5,5: domina in area sulle palle alte, soffre però quando si gioca palla a terra e spesso ricorre al fallo;
Balzaretti 6: si conferma uno dei migliori esterni della Serie A. Tanta corsa e buona qualità;
Bacinovic 5: semplicemente impalpabile. Non solo commette ingenuamente il fallo del rigore, ma va spesso in difficoltà;
Migliaccio 6: giocatore di rendimento. Fa sempre il suo, si batte su ogni palla e sta sempre al posto giusto;
Nocerino 6: all'andata era stato protagonista, questa volta svolge il compitino e porta a casa una prestazione sufficiente;
Pastore 5,5: nonostante non sia in forma, è un pericolo costante per gli avversari, ma sbaglia davvero tanti palloni, anche piuttosto semplici;
Pinilla 7: ottimo giocatore. Prima spiazza Doni con freddezza sul rigore e poi serve due assist ad Hernandez. Probabilmente il suo compito è facilitato dallo sbandamento finale della Roma;
Hernandez 7,5: finalmente riesce a sfruttare le sue qualità che, onestamente, sono devastanti. Non si vede molto, ma quando si accende fa vedere cosa può fare. La cosa bella è che ha appena 21 anni;
Delio Rossi 6,5: è bravo a preparare la partita e a leggerla nel suo svolgimento. Colpisce la Roma in contropiede sfruttando la velocità dei suoi giocatori d'attacco.