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Pagelle di Napoli-Brescia sul risultato di 2-1

Le pagelle commentate: Mertens apre la contesa siglando il gol del vantaggio. Manolas bissa la rete del belga dando l’impressione di aver già chiuso la pratica Brescia. Ma le Rondinelle non mollano, e complice una scialba ripresa da parte dei padroni di casa, con Balotelli impensieriscono il ‘San Paolo’ con una zuccata, al 67’, che riapre la contesa. Finale da thriller con il forcing dei lombardi ben contenuto, nonostante un Napoli che finisce con Hysaj e Luperto la partita, dagli uomini di Ancelotti.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli batte in casa il Brescia per 2-1 e rimanda, solo per poco, incertezze e scorie dell’inatteso Ko di tre giorni fa col Cagliari. Merito di un pizzico di fortuna in più, di un maggiore cinismo da parte degli uomini di Ancelotti e di una prestazione, corale, positiva. Convincente però solo a inizio match, col primo tempo dei campani utilissimo per indirizzare la partita e porre le basi, con gol di Mertens e poi di Manolas, per raccogliere l’intera posta in palio. Per tre punti che però non allontanano di certo polemiche, critiche e malumori per via di una ripresa, condotta meglio dal Brescia – che trova pure il gol che accorcia le distanze – che tiene vive le perplessità sulla tenuta mentale e fisica di una squadra comunque dalle enormi potenzialità. Per il Brescia, nonostante un risultato poco favorevole, ottima la reazione del secondo tempo con incoraggianti indicazioni dai singoli con il portiere Joronen e soprattutto il regista Tonali e Super Mario una spanna sopra gli altri. Qui, al termine del lunch match di Serie A, duelli individuali e di reparto di Napoli e Brescia.

Mertens indemoniato, Balotelli pure. Manolas lo controlla e poi segna

Duello di punte, di talenti e di calciatori con un certo feeling col gol. Duello a distanza, dunque, fra Mertens e Balotelli. Gli uomini più attesi, di sicuro, quelli in grado di cambiare marcia alle rispettive squadre. Eppure, a vincere, non è, come da indicazioni dei bookmakers, il belga del Napoli che pure trova la rete, quella dell’1-0, replica le recenti ottime prestazioni in azzurro e scatena la forza offensiva della squadra.

Che, senza Insigne o Milik, si conferma elevatissima. Fra le migliori in circolazione. Ciro fa gol, e poi la differenza, firma la rete numero 114 in maglia Napoli e mette in discesa la partita. A fronte di un Balotelli che gioca pochi palloni, che pure ci prova, anche se spesso in maniera velleitaria, trovando sulla sua strada un buon Opsina e un ottimo Manolas. Che non solo s’impegna a contrastare il temibile Super Mario ma si lancia spesso in avanti su palla inattiva. E prima, al 19’, trova il punto del raddoppio, annullato per evidente fallo di mano del greco, e poi, allo scadere della prima frazione di gioco, bissa la rete dello scugnizzo adottivo, con una zuccata che batte il buon Joronen.

il confronto, Sofascore, fra Mertens e Balotelli
il confronto, Sofascore, fra Mertens e Balotelli

Che spesso tiene a galla i suoi con ottimi guizzi felini e interventi da highlights. Ma nella ripresa, con un Brescia intenso e che riversa ogni stilla di energia residua sul terreno di gioco, Balotelli, complice anche l’uscita dal campo di Manolas, sale in cattedra riuscendo a riaprire la contesa al minuto 67’, quando su corner, batte di testa Ospina per la sua prima rete ufficiale con le Rondinelle.

le posizioni medie, in campo, fra Napoli (in arancio) e Brescia (in azzurro) (whoscored.com)
le posizioni medie, in campo, fra Napoli (in arancio) e Brescia (in azzurro) (whoscored.com)

Fabian illumina la manovra (fino a scomparire nella ripresa), Tonali regge bene il confronto

A centrocampo questo lunch match propone uno dei duelli più entusiasmanti e con lo sguardo rivolto al futuro dell’intero campionato. Fabian Ruiz contro Tonali, la giovane Serie A in grande spolvero grazie al talento, alla qualità e al dinamismo dei due. Che combattono in mezzo al campo non perdendo di vista nemmeno il tatticismo e la vigoria negli scontri fisici. Ma è con la palla fra i piedi che i due dimostrano la loro forza con l’italiano e lo spagnolo capaci di illuminare le rispettive manovre. Ma se il bresciano lavora a sprazzi per via della pressione degli avversari di giornata e si vede pure annullato un eurogol a inizio ripresa per fallo di Bisoli su Maksimovic, l’ex Betis Siviglia è un rullo compressore, una presenza costante nel gioco dei padroni di casa, un grimaldello per scardinare le porte difensive di Cistana e Chancellor. E difatti, il vantaggio arriva proprio da una intuizione del talento dell’andaluso che proprio sull’asse iberico con Callejon, che si nasconde sotto le foglie dietro Martella, costruisce il punto dell’1-0: palla alla Insigne dietro le linee nemiche, assist di Calleti e gol di Mertens. Per una istantanea che ben riassume l’impatto del ragazzo sulla gara e sui destini del Napoli. Ma quando il numero #8 cala, con la contestuale crescita dei rivali, e di Tonali, i partenopei soffrono e concedono campo ai lombardi che proprio col giovane playmaker fanno soffrire i campani fino all’ultimo secondo utile.

lo sfruttamento delle fasce laterali di Napoli (in arancio) e Brescia (in azzurro) (whoscored.com)
lo sfruttamento delle fasce laterali di Napoli (in arancio) e Brescia (in azzurro) (whoscored.com)

Callejon è sempre lui, e fa il vuoto contro Martella

Una canzone del cantautore italiano Luciano Ligabue, dedicata a Marlon Brando, si intitola ‘Marlon Brando è sempre lui’. Intendendo dire che l’attore americano non tradiva mai sul palco. Stessa sorte per Callejon, diventato pure capitano in assenza di Insigne, che di sbagliare una partita non ne ha proprio intenzione. E anzi, dopo il ko col Cagliari, il numero #7 spagnolo è sembrato ancora più efficace, convinto e determinato. In pratica: un uomo in missione. Che aiuta i compagni, si propone con costanza, si mette a disposizione anche quando il disimpegno è difficile, anche quando la giocata diventa complicata. E poi, come sempre, i suoi movimenti dietro le spalle dell’avversario, nell’occasione il frastornato Martella che non sa come leggere i tagli senza palla dell’ex Real Madrid, diventano decisivi con la giocata in tandem con Fabian Ruiz, in avvio di gara, determinante per il vantaggio dei suoi. Insomma, come Marlon Brando, Callejon è sempre lui. Anche contro il Brescia, anche dopo sei anni e mezzo all’ombra del Vesuvio.

le statistiche pro-Brescia della ripresa (Sofascore.com)
le statistiche pro-Brescia della ripresa (Sofascore.com)

Napoli in crisi nella ripresa, Brescia rinvigorito

I fantasmi col Cagliari si materializzano per il Napoli nel corso del secondo tempo. Quando gli azzurri danno l’impressione di voler controllare il match pur abbassando, e pure troppo, il ritmo. E gli ospiti ne approfittano. Minuto dopo minuto i ragazzi di Corini prendono coraggio e con i vari Spalek, Tonali, Bisoli e Balotelli lanciano l’impossibile rimonta. Allan è il solo che sembra tenere botta, resistere. I suoi compagni di squadra, evidenziano un linguaggio del corpo non proprio incoraggiante. Arriva poi il gol di Super Mario, l’infortunio di Maksimovic che con la contestuale uscita dal campo di Manolas, fa comporre al Napoli un mosaico difensivo del tutto inedito: HysajLuperto. Corini inserisce Matri per tre punte fisiche con Donnarumma e Balo, ma i campani, pur alleggerendo in qualche circostanza gli attacchi avversari (vedi il quasi gol di Elmas allo scadere), la portano a casa al termine di sette, eterni, minuti di recupero.

i voti di Sofascore.com
i voti di Sofascore.com

Tabellino e voti

Napoli (4-4-2) #25 Ospina 6-; #22 Di Lorenzo 6+, #19 Maksimovic 5.5 (Dal 76’ Hysaj 6-), #44 Manolas 7 (Dal 65’ Luperto 6), #31 Ghoulam 5; #7 Callejon 7, #5 Allan 6.5, #8 Fabian Ruiz 6+, #20 Zielinski 5; #14 Mertens 7-, #9 Llorente 6 (Dal 73’ Elmas 6+). A disposizione: #1 Meret, #27 Karnezis; #23 Hysaj, #13 Luperto, #6 Mario Rui, #2 Malcuit; #12 Elmas, #70 Gaetano, #34 Younes; #24 Insigne, #11 Lozano, #99 Milik. Allenatore Carlo Ancelotti 6

Brescia (4-3-1-2) #1 Joronen 6.5; #2 Sabelli 5.5, #15 Cistana 5.5, #14 Chancellor 6-, #26 Martella 5 (Dal 69’ Mateju 6); #25 Bisoli 6+, #4 Tonali 7-, #27 Dessena 5.5 (Dal 72’ Romulo 6); #7 Spalek 6+ (Dal 85’ Matri 6); #45 Balotelli 7-, #9 Donnarumma 6. A disposizione: #22 Alfonso; #3 Mateju, #5 Gastaldello; #23 Morosini, #28 Romulo, #8 Zmrhal; #18 Ayé, #21 Matri. Allenatore Eugenio Corini 6+

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