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Pagelle di Milan-Fiorentina sul risultato di 1-3

Le pagelle commentate: Pulgar corre e segna a San Siro bloccando sul nascere tutte le azioni del centrocampo del Milan. Ma il vero protagonista della Fiorentina è stato Ribery, autore di una gara sontuosa e di un gol nella ripresa. Favolosi anche Castrovilli e Chiesa (nonostante il rigore fallito). Bocciati Piatek e Suso, così come Musacchio (espulso), per loro solo i fischi di San Siro. Leao unica nota positiva.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Fiorentina splende a San Siro e nel 3-1 rifilato al Milan, fa brillare la stella di Ribery. L'ex Bayern Monaco è stato l'autentico protagonista della gara con un gol e tante giocate strepitose che gli sono valse anche la standing ovation del popolo rossonero. Come lui, anche Castrovilli ha vissuto una notte magica realizzando il suo primo gol in Serie A all'interno dell'ennesima gara straordinaria di questo favoloso centrocampista. Non male anche Chiesa nonostante un rigore fallito nella ripresa. Promossi anche Pulgar e Badelj, due muri nella zona nevralgica del campo. Piatek e Suso, fischiati da San Siro, sono le due grosse bocciature di questa amara notte per il Milan. Mai visti in campo al pari di Calhanoglu, svogliato e forse troppo superficiale. Ma vediamo dunque le pagelle commentate di questo Milan-Fiorentina.

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Pulgar-Badelj: gol e recupero palloni. Calhanoglu è un fantasma

Pensare di poter giocare una partita intera pressando costantemente il portatore di palla rossonera, la mente del gioco di Giampaolo, è impensabile. Una missione impossibile per qualunque giocatore, ma non per Badelj. Lui, al pari di Pulgar, sono stati dal primo minuto della gara a tallonare Calhanoglu e Kessie a centrocampo. Un ritmo costante dei due, soprattutto dell’ex Lazio che ha giocato una gara strepitosa inducendo il turco più volte all’errore, uno decisivo, quello che ha portato Ribery a costruire il contropiede vincente della Viola che ha poi visto Chiesa procurarsi un calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Pulgar non sbaglia per il vantaggio dei toscani. Un gol che è un pò la ciliegina sulla torta della sua prestazione a dir poco fantastica a San Siro. Se vogliamo poi, la palla persa sul gol dello 0-2 della Fiorentina a firma di Castrovilli, è frutto di un'altra palla persa da Calhanoglu a centrocampo.

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Suso e Piatek mai visti, Pezzella e Caceres due muri

I fischi di San Siro la dicono lunga sulla considerazione attuale che ha il pubblico nei confronti di Suso e Piatek. Due autentici fantasmi nel primo tempo e se vogliamo, peggio nella ripresa. Se i gol non arrivano le partite non si vincono, semplice. E se allora a portare al gol i rossoneri devono essere questi due giocatori, allora le cose si complicano troppo. Lo spagnolo, partendo da destra, propone sempre la stessa giocata: finta di calciare col destro e pallone poi sul sinistro per liberare il tiro mancino. Una giocata troppo scontata per un giocatore d’esperienza come Caceres, bravo a tenerlo sempre fermo lì. Così come Pezzella che ha braccato il polacco in area di rigore senza consentirgli di avvicinarsi alla porta di Dragowski. I pochi palloni scaricati ai centrocampisti e l’impossibilità di riuscire a giocare d’anticipo sul capitano viola, l’hanno visto (ancora) spegnersi lentamente. Addirittura sotto di un gol, anche se con un uomo in meno, Giampaolo l'ha sostituito con Duarte.

I numeri dei 58' giocati da Piatek contro la Fiorentina (Sofascore)
I numeri dei 58′ giocati da Piatek contro la Fiorentina (Sofascore)

Chiesa-Ribery strepitosi, favola Castrovilli. Buio totale per Hernandez e Musacchio

Corrono, si scambiano, si incrociano e vanno in porta con pochissimi passaggi. Due falsi nove come Chiesa e Ribery a formare l’attacco, sono stati un pò la novità di questa Fiorentina. Il francese è riuscito a dettare più volte i passaggi ai compagni, inserendosi in mezzo ai due centrali rossoneri anticipandoli con un tempo di gioco. Musacchio si è fatto saltare facile in occasione dello 0-1 e non ha mai saputo gestire l’anticipo sull’ex Bayern. Frittata completata nella ripresa con un fallaccio del difensore sul francese che ha portato Giacomelli, dopo essersi consultato col Var, all'espulsione diretta del difensore. Per Ribery, anche la soddisfazione del gol nel secondo tempo con tanto di applausi di San Siro nei suoi confronti al momento della sostituzione.

Di certo non è andata meglio a Theo Hernandez che contro Chiesa ha faticato non poco e se ci mettiamo che spesso il figlio d’arte (nonostante il rigore fallito nella ripresa) andava via lungo l’out destro viola con la complicità di Lirola senza l’aiuto di Leao in fase di copertura, i guai erano davvero troppi. Nel mezzo, l'ennesima grande, sontuosa gara di Castrovilli che dopo la rete annullata nel primo tempo, è riuscito comunque a segnare il suo primo gol in Serie A al termine di una gara straordinaria, giocata quasi da attaccante aggiunto, da trequartista. Suo anche il fallo da rigore procurato per il penalty poi fallito da Chiesa nella ripresa.

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Kessie dura 45′, si salvano solo Donnarumma e Leao

Un primo tempo giocato con una buona intensità e la consapevolezza che gli errori visti contro il Torino non si sarebbero dovuti più ripetere. E invece Kessie, nonostante tanta buona volontà e qualche inserimento di troppo, ha inciso poco su questa gara, anzi, non ha inciso per niente. Il centrocampista ex Atalanta ha provato più volte a rappresentare l'uomo in più all'interno dell'area di rigore, salvo poi lasciare una falla enorme a centrocampo che consentiva a Ribery di restare solo e innescare Chiesa e i suoi compagni di squadra. Una situazione che Giampaolo ha voluto evitare fin da subito nella ripresa inserendo Krunic al suo posto dopo 45′. Tra i rossoneri l'unico a salvare la faccia è stato sicuramente Donnarumma che nonostante i due gol subiti, c'ha messo sempre tanta buona volontà nel chiudere gli affondi della Fiorentina parando anche il penalty a Chiesa nella ripresa. Come lui, anche Leao è stato l'unico in attacco a muoversi e provare ad accendere la miccia nell'area di rigore avversaria, realizzando il gol del 3-1, quello della bandiera, in un momento di sconforto generale rossonero.

I 31 palloni toccati da Kessie in 45' di partita (Whoscored)
I 31 palloni toccati da Kessie in 45′ di partita (Whoscored)

I voti del match di San Siro

MILAN (4-3-3): Donnarumma G. 6,5; Calabria 6, Musacchio 5, Romagnoli 6, Theo Hernandez 5,5; Kessié 5 (46′ Krunic 5,5), Bennacer 5, Calhanoglu 5; Suso 5 (79′ Castillejo sv), Piatek 5 (58′ Duarte 5,5), Leao 6,5. All. Giampaolo

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6,5, Pezzella 6,5, Caceres 6; Lirola 6,5, Pulgar 6,5, Badelj 7, Castrovilli 7,5 (79′ Benassi sv), Dalbert 6; Chiesa 7 (84′ Boateng sv), Ribery 7,5 (89′ Ghezzal sv).
All. Montella

I primi 22 scesi in campo a San Siro (Sofascore)
I primi 22 scesi in campo a San Siro (Sofascore)
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