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Pagato caro e giocato poco: è Kovacic il flop della passata stagione

Il centrocampista del Real Madrid è tra i calciatori più pagati della scorsa estate ma ha giocato pochissimi minuti: quest’anno punta al riscatto con la maglia dei blancos.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un riconoscimento di cui avrebbe sicuramente fatto a meno: Mateo Kovacic è risultato infatti essere il calciatore "flop" della passata stagione prendendo in considerazione il costo del cartellino ed i minuti giocati con il Real Madrid. Fortemente voluto da Rafa Benitez, che lo avrebbe voluto anche ai tempi del Napoli, il croato era arrivato per trentacinque milioni di euro dall'Inter, ma poi ha deluso le aspettative, giocando pochissimo e finendo lentamente ai margini della rosa del Real Madrid.

Per la precisione, Kovacic nella passata stagione ha collezionato appena 1.414 minuti, tra Liga (1.031), Champions League (339) e Coppa del Re (44). In totale ha collezionato 34 presenze, mettendo a segno una sola rete. In totale, ha giocato appena il trenta per cento dei minuti che avrebbe potuto collezionare con il Real Madrid: davvero poco, soprattutto considerando lo sforzo economico effettuato dalla società castigliana. Kovacic dunque, con il minutaggio più basso, finisce ultimo in classifica tra i trasferimenti più pagati nell'estate 2015.

Meglio di lui hanno fatto, in termine di percentuali di minuti giocati, diversi altri calciatori. Nono posto in questa particolare Top Ten per Benteke (pagato 47 milioni, 44% di presenze), ottavo per Sterling (60 milioni, 56% di presenze). Settimo in graduatoria Draxler (36 milioni, 58%), un gradino dietro Firmino (anche lui 58% di presenze, ma pagato 41 milioni), mentre al quinto posto c'è De Bruyne (76 milioni, 59% di presenze). Quarto posto per Di Maria (63 milioni e 62% di presenze), mentre sul podio ci sono Vidal (37 milioni, 67% di presenze), Martial (50 milioni, 77% di presenze) ed Otamendi (45 milioni, 78% di presenze). Quest'anno, insomma, Kovacic è chiamato al riscatto: finora ha già collezionato 162 minuti tra Liga (90) e Supercoppa europea (72). Un buon inizio, nella speranza che possa tornare ai livelli di quando all'Inter era considerato tra i più forti centrocampisti d'Europa.

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