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Pablo Andres Gonzalez per THE BBEST: “Il segreto del Novara è il lavoro di gruppo”

Grande trascinatore dei piemontesi: dopo averli condotti in Serie B li potrebbe portare addirittura in Serie A.
A cura di Jacopo Giove
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Gonzalez Novara

In città lo amano, del resto è stato lui il vero artefice del miracolo della squadra piemontese. Pablo Andres Gonzalez, ventisei anni qesto mese, ha portato il Novara in Serie B e adesso lotterà con i suoi compagni per vincere i playoff e raggiungere un traguardo che sarebbe storico. Nella 38a giornata di Serie B ha realizzato una rete importante contro la capolista, ingaggiando un duello a suon di gol con il bomber del Siena Emanuele Calaiò, dimostrando che le sue reti potrebbero essere decisive nella post-season. Quattordici centri finora per lui, che tra l'altro gli sono valsi la chiamata del Palermo. Il club rosa-nero lo ha acquistato nell'ultimo giorno del mercato di gennaio, lasciandolo però in prestito fino a fine stagione in terra piemontese. Gonzalez si è raccontato a THE BBEST.

Contro il Siena è arrivato un gol importante per te ed anche per la squadra, che ha dimostrato di essere uscita dal momento difficile. Può essere importante in vista dei playoff?

"Sicuramente. Mi mancava il gol in casa e riuscire a tornare a segnare a Novara è stato molto importante. Ora stiamo andando meglio e cercheremo di dare il massimo quando sarà il momento di giocare i playoff".

Il Novara è appena stato promosso in Serie B ma ha giocato un campionato da grande protagonista. Qual è il segreto di questa squadra?

"Il segreto è sempre lo stesso, allenarsi e lavorare. Non abbiamo mai pensato che siamo una neo-promossa in questa categoria. Ragioniamo sempre partita per partita affrontando ogni avversario con la stessa grinta".

I playoff sono ad un passo: c'è un avversario che temete particolarmente per la corsa alla Serie A?

Gonzalez in azione

"No, non temiamo nessuno. Sono partite molto particolari, perchè le squadre ci arrivano in maniera diversa. Dipenderà molto dallo stato di forma di quel preciso momento. Noi possiamo fare la nostra parte e speriamo che saranno gli altri a temere il Novara".

Prima del Novara avevi già una esperienza in Europa, in Svizzera, cosa ricordi di quell'annata?

"A Locarno ho giocato in quella che è la loro Serie B ma non è stata una grande esperienza. È durata solamente sei mesi perchè non sono riuscito ad adattarmi alla Svizzera non soltanto calcisticamente. Fu un esperienza difficile quindi decisi di tornare in Argentina".

Tornato in Sudamerica hai giocato con l'Universitario de Tandil, pensi che sia stato quella la svolta decisiva della tua carriera?

"All'inizio non fu facile neanche là, poi però le cose andarono benissimo e credo sia stato un anno importantissimo. Ho segnato tanti gol e mi ha permesso di arrivare a giocare nuovamente in Europa, ma in un campionato importante come quello italiano".

La chiamata del Novara. Che impatto hai avuto con il calcio italiano?

"Il calcio italiano è bellissimo, molto rapido, si gioca sempre con grande velocità. Con il Novara è andata bene fin dall'inizio ed adesso ci troviamo a giocarci la promozione".

L'Argentina è un paese che ha sfornato molti talenti. C'è qualche giocatore a cui ti ispiri in particolare?

"Tutti i grandi attaccanti. In passato ci sono stati Batistuta e Crespo, che gioca ancora adesso, mentre ora altri come Milito e Tevez. Poi ovviamente Messi. Degli stranieri ho ammirato molto Henry e Ronaldo, ma da tutti cerchi in imparare qualcosa".

Il prossimo anno sarai in Serie A col Palermo. Cosa ti aspetti da questa avventura? Sogni di giocare in una grande squadra?

"Il Palermo è sicuramente una grande squadra e sono felicissimo di poter giocare con loro. Però al momento non so cosa aspettarmi, non ci penso. Voglio concentrarmi esclusivamente sul Novara".

Gonzalez in azione

Tuo fratello ha già giocato nel Palermo, speri di fare meglio di lui in rosanero, magari andando in Champions?

"Ojalà! (Speriamo, in spagnolo ndr) Mariano ha fatto ottime cose, spero di poter riuscirci anche io. Il Palermo ha tanto ottimi giocatori quest'anno è mancato un po' di equilibrio, ma si potranno fare grandi cose. Per la Champions è difficile, anche quest'anno è difficile dire chi ci arriverà".

A Palermo troverai un altro argentino, "el flaco" Pastore. Cosa ne pensi dell'idea di giocare con lui?

"Un grandissimo giocatore, ma non c'è soltanto lui al Palermo. Ci sono anche Miccoli, Hernandez e tanti altri che sono veramente bravi. Sarà splendido giocare con loro".

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