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Özil, no a un contratto da 14 milioni. Vuole un ingaggio da 18 milioni a stagione

Mesut Özil ha un contratto con l’Arsenal in scadenza a giugno 2018, i Gunners hanno avviato le trattative per il rinnovo ma finora il tedesco ha risposto picche. Manchester United e Barcellona i club sulle sue tracce.
A cura di Maurizio De Santis
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Dove giocherà Mesut Özil nella prossima stagione? Nion all'Arsenal, dicono i tabloid inglesi convinti che – nonostante il tentativo dei Gunners di convincerlo a rinnovare il contratto – l'obiettivo del tedesco sia andare altrove. Già, ma in quale club? Due le possibilità al momento sul tavolo: Manchester United oppure Barcellona, ipotesi abbastanza forti da indurre in tentazione il calciatore che avrebbe respinto un'offerta da circa 14 milioni di euro a stagione da parte dei londinesi certo che può strappare un accordo più ricco, fino a un ingaggio di 18 milioni all'anno (attualmente ne guadagna circa 8).

Il manager francese, Wenger, non si sbilancia e al pessimismo imperante dei giornali risponde ribadendo la posizione ufficiale della società: stiamo ancor negoziando il prolungamento dell'intesa, fanno sapere dalle stanze del club che ha messo ul piatto del giocatore una proposta da 300 mila sterline a settimana.

Özil ha un contratto in scadenza a giugno 2018 e l'Arsenal rischia di perderlo a parametro zero ed è anche per questa ragione che c'è attesa intorno al futuro del trequartista ex Real. In Catalogna lo accoglierebbero a braccia aperte magari provando a ricostituire quel tridente scioltosi dopo la cessione di Neymar al Paris Saint-Germain. In Inghilterra, invece, rilanciano la preferenza per i Red Devils (racconta il Daily Mail), laddove il tedesco potrebbe riunirsi a José Mourinho, già suo allenatore ai tempi dei blancos.

Nessuna possibilità di vedere il calciatore in Italia, nonostante nelle settimane scorse fosse stato addirittura accostato all'Inter: le pretese economiche di Özil mal si conciliano con le esigenze di bilancio dei club di Serie A. Quanto al rendimento in stagione, non è esaltante (come il trend dei Gunners): ha giocato 13 gare, segnato 2 gol (uno all'Everton a ottobre, l'altro all'Huddersfield a fine novembre) e servito 5 assist per un totale di 1012 minuti.

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