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Owen: “Real? Piansi prima di lasciare il Liverpool. Sarei diventato leggenda”

L’ex Golden Boy ha ricordato il suo trasferimento al Real Madrid e non ha nascosto i rimpianti dell’addio al Liverpool proprio nell’anno del trionfo in Champions League.
A cura di Vito Lamorte
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Michael Owen era uno dei simboli del Liverpool quando ha lasciato Anfield Road nel 2004 per vestire la maglia del Real Madrid. Aveva debuttato a 17 anni e aveva vinto il Pallone d'Oro del 2001 battendo Raúl. Stava diventando una leggenda dei Reds ma l'offerta della Casa Blanca lo ha stimolato a tal punto da decidere di andar via.

In Spagna l'attaccante britannico ha dovuto fare i conti con parecchi guai fisici e rimase solo per una stagione per poi rientrare in Premier: la seconda parte della carriera di Owen non fu brillante come la prima nonostante la vittoria del campionato con il Manchester United nel 2011 che, però, non l'ha visto protagonista.

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Owen: Piansi prima di lasciare Liverpool

In un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, Michael Owen è tornato con la mente al momento del passaggio al Real e ha voluto ricordare un particolare, non proprio indolore, di quel suo trasferimento:

Quando fui contattato dal Real fu un’emozione incredibile. Potevo giocare con campioni come Beckham, Figo, Ronaldo e Zidane, eppure una parte di me era triste perché dovevo lasciare Liverpool. Piansi tutto il tempo mentre andai all’aeroporto.

Owen: A Liverpool sarei diventato leggenda

Infine l'ex Golden Boy del calcio britannico non nasconde punte di amarezza per la sua scelta che, in quel momento, sembrava la più giusta ma non gli ha permesso di diventare un uomo simbolo del club di Anfield:

Se avessi svolto tutta la mia carriera al Liverpool sarei diventato una leggenda e avrei vinto la Champions come hanno fatto Carragher e Gerrard.

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