Otto scudetti in 9 stagioni: Thiago pigliatutto, ma il top è sempre Ibra
Solo Ibrahimovic ha fatto meglio di Thiago Alcantara. Dodici campionati vinti dallo svedese (2 in Olanda, 5 in Italia – Zlatan ha sempre ritenuto proprio anche quello revocato alla Juventus dopo Calciopoli -, 4 in Francia, 1 in Spagna) a fronte degli otto conquistati dal centrocampista iberico del Bayern Monaco (4 nella Liga, tra le fila del Barcellona e altrettanti in Germania). Dal 2009 a oggi gli infortuni lo hanno fermato e non ha sbagliato un colpo. O quasi, considerato il ‘vuoto' per la vittoria del Real di Mourinho (2012/2013).
‘Italiano mancato'. L'età (26 anni) gioca a favore del centrale di origine italiana, nato a San Pietro in Vernotico (in Puglia, provincia di Brindisi e a un passo da Lecce) e figlio d'arte: suo padre, Mazinho, ha indossato le maglie dei giallorossi salentini e della Fiorentina prima di compiere l'impresa Mondiale (a Usa '94) con la casacca della Seleçao nella finalissima contro l'Italia di Sacchi.
über alles. La vittoria del Bayern contro il Wolfsburg – complice il pareggio del Lipsia – ha consegnato ai bavaresi il 27° titolo in Bundesliga, ciliegina sulla torta per l'ex blaugrana autore di 8 gol (5 in campionato, 2 in Champions, 2 in coppa nazionale) e 9 assist a margine di circa 3500 minuti che lo hanno visto protagonista in campo.
Contratto rinnovato. Ancelotti ha dato il suo benestare, il club tedesco ha voluto blindare Thiago Alcantara: dopo Coman, nei giorni scorsi è toccato anche allo spagnolo che ha messo mero su bianco fino al 2021. "E' uno dei migliori centrocampisti d'Europa, oltre che uno dei più ricercati – ha ammesso Karl-Heinz Rummenigge -. Siamo felici di poterlo avere con noi così a lungo". Alla soddisfazione del dirigente si unisce quella del calciatore, entusiasta per le scelte compiute in carriera. "A Monaco io e la mia famiglia ci sentiamo a casa, le cose stanno andando alla grande e voglio vincere molti trofei con questa squadra", ha scritto su Twitter.