Ottanta milioni e Oscar per Pogba, no della Juve al Chelsea
Un'offerta pazzesca, da 120 milioni di euro. Ottanta milioni e il cartellino di Oscar, che la Juve aveva seguito in queste settimane. Il rilancio decisivo del Chelsea viene raccontato dalle ultimissime notizie di calciomercato che arrivano dall'Inghilterra e raccontano dell'affondo dei Blues per Paul Pogba. Mourinho è disposto a fare follie per avere il centrocampista francese, la pedina d'eccezione, il top player in grado di assicurare maggiore spessore tattico e tecnico ai londinesi reduci da un avvio di stagione durissimo. E con la Champions alle porte (la fase a gironi scatta il 15 settembre) l'arrivo dell'ex United sarebbe un colpo incredibile.
Nulla di tutto questo accadrà perché, nonostante il pressing incessante del club di Abramovich, da Torino hanno alzato un muro invalicabile che nessuna offerta ‘bomba' (o presunta tale) può scalfire. Pogba non si muove da Vinovo, soprattutto in questo momento così delicato con i bianconeri alla ricerca della giusta dimensione dopo aver perso calciatori del calibro di Vidal e Pirlo nel cuore della mediana (l'uno finito al Bayern, l'altro volato nella Major League americana) ed essere stata costretta a fare i conti con l'infortunio di Khedira.
Ottanta milioni più il fantasista brasiliano perfetto per quel 4-3-1-2 che Allegri ha in testa da tempo e all'interno del quale ha dovuto adattare Pogba nella veste di ‘dieci'. Paul s'è fatto carico della maglia e delle responsabilità (onerose) a essa legate ma quel coraggio mostrato dal transalpino non ha prodotto rose e fiori… anzi, ha alimentato le perplessità su una rosa incompleta. Ottanta milioni e una tentazione che ronza in testa che la Juve scaccia scuotendo il capo: Pogba non si tocca, cedere anche lui sarebbe un suicidio. A Torino resta anche Simone Zaza: inizialmente in lista di sbarco (c'erano club della Premier su di lui), al posto dell'ex Sassuolo sono stati sacrificati Llorente finito al Siviglia e Coman passato in prestito biennale al Bayern Monaco.