Orsolini ne sa una più del ‘diavolo’. Dalla spiaggia alla Serie B con l’Ascoli
Riccardo Orsolini nasce ad Ascoli Piceno, precisamente a Rotella, piccolo comune a pochi chilometri dalla città, il 24 gennaio 1997. Già da piccolo dimostra di saperci fare con il pallone tra i piedi e inizia subito a muovere i primi passi nel settore giovanile dell’Ascoli all’età di 8 anni. In tutte le varie categorie con i marchigiani Orsolini, “Orso” per gli amici, ha quasi sempre giocato da attaccante, riuscendo sempre a mettere a segno un elevato numero di gol.
Ala o punta, valanghe di gol
Negli Allievi però a volte mister Cerasi lo ha utilizzato come ala sinistra nel 4-3-3, e nel 2014/2015 l’allenatore della Berretti, Remo Orsini, lo ha schierato sempre sulla stessa fascia ma come esterno nel 4-2-3-1 e, nonostante ciò, ‘Orso' è riuscito comunque a realizzare 18 reti in campionato. Grazie al ritorno in Serie B dell'Ascoli arriva la possibilità di confrontarsi con i migliori talenti giovanili italiani disputando il campionato primavera. Di certo non soffre la pressione: capocannoniere del girone C, con 17 gol e 9 assist in 21 partite disputate.
Dall’esordio in B a titolare inamovibile
Questo incredibile score non passa inosservato e Devis Mangia, uno che di giovani ne capisce, lo fa esordire in serie B, addirittura dal primo minuto in Ascoli – Vicenza. I bianconeri perdono 2-1 ma Orsolini esce tra gli applausi dopo 70 minuti giocati ad alto livello. Per lui ad oggi sono 19 apparizioni nel campionato cadetto condite da 4 reti e 4 assistenza decise per i compagni. Ovviamente tanto talento non può passare sotto traccia in quel di Coverciano e così il 6 ottobre esordisce con l’Under 20 azzurra. In attesa della chiamata di Gigi Di Biagio in U21 ha già messo in cascina 3 presenze e 1 gol con la selezione guidata da Alberigo Evani.
Polivalenza e grande tecnica: le doti migliori di Orsolini
Gran piede mancino Orsolini può ricoprire più ruoli: dall’esterno in un 4-3-3 alla punta centrale in un attacco a 2 fino all’esterno alto in un possibile 4-2-3-1. Una versatilità tale decisamente nelle corde del ragazzo dell’Ascoli per via del suo spirito di sacrificio e della sua grande corsa. Veloce, grintoso, ottima coordinazione, il numero 11 nativo di Ascoli Piceno è in possesso di un dribbling secco e, cosa non secondaria, di un gran senso del gol (4 reti in avvio di stagione per lui), gli piace partire dall’esterno per poi rientrare e calciare in porta. Orsolini, inoltre, grazie a queste sue doti è diventato, in poco tempo, uno dei migliori prospetti del campionato cadetto attirando su di sé le attenzioni dei grandi club, Milan su tutti.
Rendimento ancora altalenante ma il ragazzo si farà
Al di là del grande potenziale fatto intravedere in questa sua primissima esperienza fra i professionisti (solo 9 le partite lo scorso anno), il giovane bianconero deve crescere ancora mentalmente diventando un po’ più costante nel suo rendimento che, talvolta, appare ancora troppo altalenante. Parlando di un classe ‘97 tutto ciò è normalissimo con, sulla bilancia, i pregi che dominano nettamente sulle poche sfumature ancora da perfezionare per diventare un calciatore di tutto rispetto.
Dalla spiaggia ai campi del calcio professionistico
E’ nata proprio così la carriera di Riccardo Orsolini. Sembra assurdo, ma come nelle più belle favole mai sognate da un calciatore, l’attaccante dell’Ascoli, accompagnato dal padre al campetto vicino casa all’età di due anni, non si sarebbe mai aspettato che l’occasione di approdare all’Ascoli sarebbe arrivata in maniera così prematura e inaspettata. All’età di 7 anni infatti, il giovane Riccardo era in spiaggia proprio con il papà, giocavano a calcio, facevano qualche passaggio, come spesso si fa fra padre e figlio e un allenatore, molto vicino alla società bianconera, notandolo, chiese subito al padre di portarlo all’Ascoli, che accettò subito. Da lì cominciò la sua scalata nel grande calcio con la squadra del “Picchio”.
Lo zio, il suo più grande fan
Il suo nome orami è sulla bocca di tutti, anche dell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani che ha esternato pubblicamente il proprio gradimento per il 19enne di Rotella, ma il suo agente Donato Di Campli frena: "Le parole di Galliani sono state importanti e ovviamente fanno piacere, a conferma di quanto di buono Orsolini stia mettendo in mostra nel campionato di Serie B. Da qui a dire però che il ragazzo possa lasciare l'Ascoli già a gennaio ce ne passa, non è stato ancora deciso niente ed il mercato non è ufficialmente iniziato".
A parlare di lui è lo zio Luigi, suo grande fan e appassionato di calcio: "Giocare a calcio per lui è prima di tutto un grande divertimento ed io gli auguro che possa continuare ad esserlo per tutta la sua vita e la sua carriera, oltre che trasformarsi in in un lavoro. Dal punto di vista caratteriale lui è maturato molto e quest’anno lo si vede spesso in campo. E’ molto generoso ed altruista".