Orgoglio Samp ma non basta: addio Europa League

La Sampdoria di Walter Zenga saluta subito l'avventura europea e abbandona l'Europa League malgrado nel match di ritorno con un colpo d'orgoglio riesce a vincere sul campo del Vojvodina a Novi Sad. Prima Eder e poi Muriel provano a guidare la rimonta che si ferma a metà strada. Fatale la impietosa sconfitta subita a Marassi per 4-0. Adesso è d'obbligo non fallire né in campionato né in Coppa Italia ma per Zenga è già un avvio in salita con lo spettro dell'esonero. Che non dovrebbe arrivare vista la prova d'orgoglio della squadra con il presidente Ferrero che si sarebbe convinto di continuare col tecnico.
"Volevamo fare una grande prestazione, il nostro obiettivo era quello di riprenderci la dignità e penso che ce l'abbiamo fatta. Ci dispiace per il secondo tempo di Torino: ci ha insegnato molto e ci darà una spinta per il futuro. Uscire da una coppa non fa mai piacere, ma siamo una squadra vera, fatta di uomini e ci potremo togliere delle soddisfazioni. Quella di stasera è stata una prestazione importante, abbiamo dimostrato di sapere giocare da Samp. L'eliminazione è frutto di quello che è successo una settimana fa nel secondo tempo. Fossimo arrivati qui con uno 0-2 saremmo ancora sul campo a giocarci i supplementari. Ci servirà da lezione per crescere".
Tra le altre partite è salita agli onori della cronaca la sfida di ritorno tra i greci dell'Atromitos e gli svedesi dell'AIK Stoccolma che è stata interrotta per un blackout, per poi essere ripresa dopo un'ora di stop. Era già accaduto alla formazione greca di vivere un episodio estremamente simile un paio di anni fa ancora una volta in Europa League in una sfida contro l'AZ Alkmaar quando il match venne sospeso a causa di un incendio, che si era verificato nello stadio e che, probabilmente, era stato causato da un corto circuito la sistema di illuminazione. La struttura era stata evacuata e il match, sospeso, recuperato il giorno successivo.
Ecco gli altri match di serata per il terzo turno dove spicca la cinquina del Borussia Dortmund (tripletta di Mkhitaryan) e l'eliminazione degli inglesi del West Ham. In grassetto le squadre che si sono qualificate:
Gabala (Aze) – Apollon (Cyp) 1-0
Inter Baku (Aze) – Ath. Bilbao (Esp) 0-0
Kazan (Rus) – Sturm Graz (Aut) 1-1
Omonia (Cyp) – Brondby (Den) 2-2
Basaksehir (Tur) – Alkmaar (Ned) 1-2
Göteborg (Swe) – Belenenses (Por) 0-0
Odd (Nor) – Elfsborg (Swe) 2-0
Rosenborg (Nor) – Debrecen (Hun) 3-1
Shmona (Isr) – Liberec (Cze) 0-3
Strömsgodset (Nor) – Hajduk Split (Cro) 0-2
Trabzonspor (Tur) – Rabotnicki (Mac) 1-1
Vorskla (Ukr) – Zilina (Svk) 3-1
Din. Minsk (Blr) – Zurigo (Sui) 1-1
AEK Larnaca (Cyp) – Bordeaux (Fra) 0-1
Vaduz (Lie) – Thun (Sui) 2-2
FC Copenhagen (Den) – Jablonec (Cze) 2-3
Astra (Rou) – West Ham (Eng) 2-1
St. Etienne (Fra) – ASA Targu Mures (Rou) 1-2
Vitesse (Ned) – Southampton (Eng) 0-2
Zeljeznicar (Bih) – St. Liege (Bel) 0-1
Zorya (Ukr) – Charleroi (Bel) 3-0
Trnava (Svk) – PAOK (Gre) 1-1
Slovan Bratislava (Svk) – Krasnodar (Rus) 3-3
Dortmund (Ger) – AC Wolfsberger (Aut) 5-0
Atromitos (Gre) – AIK Stockholm (Swe) 1-0
Aberdeen (Sco) – K. Almaty (Kaz) 1-1
Legia (Pol) – Kukesi (Alb) 1-0