Orgoglio Cheryshev: “Quello che non mi uccide, mi rende più forte”

"Quello che non mi uccide può solo rendermi più forte". A scriverlo è Denis Cheryshev, l'ala sinistra del Real Madrid e della Russia finito al centro dello ‘scandalo' che ha portato i blancos all'esclusione dalla Coppa del Re. Cosa è successo di così grave? Che il giocatore schierato da Rafa Benitez contro il Cadice era squalificato, doveva scontare un residuo di pena della passata stagione quando indossava ancora la maglia del Villarreal. Inutili i tentativi da parte del club di fare opposizione al provvedimento adottato dalla Federazione. Vano anche il tentativo da parte del tecnico e dello stesso giocatore di giustificarsi, sostenendo di non essere mai stati a conoscenza di quella sanzione. Ironia della sorte, era stato proprio Cheryshev a siglare il primo gol. Ironia della sorte, è stata proprio lui la causa principale di una figuraccia ‘galattica' vissuta in tempo reale con gli sfotto' dei tifosi avversari sugli spalti e quelli scatenatisi in Rete, tra cui anche il messaggio di Piqué che ha fatto il giro dei Social Network.
Cinque giorni dopo quell'episodio che ha scandito il momento negativo del Real Madrid a Cadice il calciatore ha ritrovato la parola ed è uscito allo scoperto postando quel messaggio di profondo orgoglio e voglia di riscatto. Lo ha fatto dopo aver sostenuto l'allenamento di rifinitura prima dell'ultima partita della fase a gironi di Champions League degli iberici contro il Malmoe. Convocato anche contro il Getafe (ma è rimasto in panchina assistendo alla vittoria per 4-1), Benitez lo ha tenuto in panchina per tutto il match senza concedergli nemmeno un minuto per la rituale sostituzione. Possibile che vada in campo contro gli svedesi? Qualche chance c'è, l'ultima parola tocca a Rafa… lo stesso che nell'estate scorsa volle trattenerlo a Madrid nonostante avesse richieste dal Liverpool.