Ora o mai più: Gabbiadini, è l’occasione di dimostrare di valere il Napoli
Il big match è oramai alle porte: Napoli-Roma catalizzerà l'intero turno del weekend, con la gara sabato pomeriggio, per evitare problemi di ordine pubblico e darle la giusta cornice. Di fronte le due principali antagoniste della Juventus capolista solitaria che è già in una sorta di mini fuga di inizio campionato. I capitolini arrivano sulle ali dell'entusiasmo per aver battuto l'Inter ed essersi rilanciati in classifica. Spalletti potrà contare sugli uomini migliori a propria disposizione non come Sarri che dovrà fare a meno di Milik, gravemente infortunatosi e dovrà puntare su Gabbiadini come unico terminale offensivo o optare sul tridente Insigne-Mertens-Callejon senza attaccanti di ruolo.
Occasione d'oro
Proprio Manolo Gabbiadini sarà l'osservato speciale numero uno. L'ex Sampdoria ha l'occasione d'oro per trasformare la stagione in qualcosa di magico e unico. Prima per sè e poi per il Napoli. Se i partenopei dovessero infatti imporsi vincendo e convincendo, gli obiettivi di gloria anche in campionato potrebbero rimanere intatti, Juve permettendo. Ma l'attaccante dovrà soprattutto convincere Sarri e il proprio pubblico di valere come alternativa all'infortunato Milik che tanto bene stava facendo.
Nessun ‘falso nueve'
Contro la Roma non sarà facile visto che il reparto difensivo di Spalletti è tra i migliori di Serie A. I giallorossi mancano della coppia centrale titolare formata da Vermaelen e Rudiger ma hanno trovato in Manolas e Fazio due alternive convincenti. Per Gabbiadini il compito sarà di riuscire a finalizzare il gioco che oramai il Napoli sta imparando a memoria. Non cì sarà spazio per alcun ‘falso nueve', anzi. Sarri vuole un attaccante di ruolo che tenga bassa la difesa romanista per permettere gli inserimenti dei centrocampisti.
La ricerca del gol
Gabbiadini fino ad oggi ha giocato pochissimo: solo 6 presenze in campionato per un totale di nemmeno 230 minuti in campo e 1 gettone in Champions di 8 minuti. Briciole per il bomber di Calcinate arrivato in Campania per sfondare ma recluso in panchina prima da Higuain e oggi da Milik. Con il polacco fermo ai box fino a febbraio, però, il momento è propizio per dare il meglio di sè. Il gol è anche arrivato, l'unico della stagione, nel 2-0 contro il Chievo a fine settembre. Una rete che ha sbloccato l'attaccante e che ben fa sperare il Napoli.
Roma alla Dzeko
Dal canto suo la Roma risponderà probabilmente con Edin Dzeko, altro ariete in cerca di riscatto. Il bomber ex City è tornato da una trasferta di Naizonale molto positiva, segnando due gol con la Bosnia e rimettendosi a disposizione di Spalletti. Che potrebbe, lui sì, anche optare di iniziare il match senza dare punti di riferimento alla difesa del Napoli (dove rientra Albiol) con il classico ‘finto nueve' già utilizzato spesso e volentieri con Perotti in mezzo al tridente formato da Salah e il rientrante El Shaarawy.
