Ora è ufficiale: Andriy Shevchenko è il nuovo ct dell’Ucraina

Il richiamo è stato troppo forte e alla fine anche lui ha ceduto al fascino misterioso e irresistibile della panchina. Andriy Shevchenko è da oggi il nuovo commissario tecnico dell'Ucraina: nazionale uscita con le ossa rotte dall'ultimo europeo francese, dopo 3 partite e altrettante sconfitte. Il mitico ex attaccante milanista, che in Francia era a fianco del ct Mychajlo Fomenko, è stato dunque ufficializzato dalla Federcalcio ucraina che, contestualmente all'annuncio, ha fatto sapere attraverso il proprio sito ufficiale che Sheva ha firmato un contratto di due anni con opzione per altri due. A tentare di ridare credibilità al calcio ucraino, oltre all'ex stella della Dinamo Kiev e del Milan, sono stati chiamati anche due volti familiari ai tifosi rossoneri: quello di Mauro Tassotti, che avrà il ruolo di vice, e quello del "tattico" Andrea Maldera.
La notte di Manchester
Per tutti i tifosi italiani, specialmente quelli del Milan, Shevchenko rimane colui che ha regalato la Champions League al Milan nella suggestiva edizione del 2002-2003: trofeo che il Diavolo vinse battendo l'Inter in semifinale e la Juventus nella finalissima dell'Old Trafford, grazie al rigore decisivo del campione ucraino. Uno stadio, quello di Manchester, che ha avuto la fortuna di vedere in campo molti campioni che attualmente siedono invece in panchina: Nesta, Gattuso, Seedorf, Shevchenko, Brocchi e Inzaghi nel Milan, Ferrara, Tudor, Montero, Zambrotta, Davids, Iuliano e Conte nella Juventus. Ora per Shevchenko comincia un'altra partita, probabilmente più difficile di quella di Manchester. La missione di Sheva è quella di portare Yarmolenko e compagni in Russia per il mondiale del 2018. Per farlo dovrà cercare di tener testa alle squadre inserite nel girone con l'Ucraina: la Croazia, l'Islanda, la Turchia e la Finlandia.