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Omicidio Raciti, Palermo e Catania ricordano l’ispettore nel 12° anniversario dalla morte

Nel giorno del 12° anniversario dell’omicidio di Filippo Raciti, Ispettore capo della Polizia ucciso durante gli scontri fuori dallo stadio Massimino in occasione del derby tra Catania e Palermo, sia la società rosanero che quella rossazzurra lo hanno voluto ricordare con un comunicato e sui loro profili social.
A cura di Vito Lamorte
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Foto presa da Twitter
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Sono passati 12 anni dall'omicidio dell'Ispettore capo della Polizia Filippo Raciti, morto durante i terribili scontri che si sono verificati allo stadio Massimino nel giorno del derby tra Catania e Palermo il 2 febbraio 2007. Sia la società rosanero che quella rossazzurra hanno voluto ricordare il sacrificio del poliziotto sui propri social e con dei comunicati: la squadra del capoluogo siciliano si è espressa su Raciti come "autentico esempio di coraggio e legalità" mentre il club etneo ha tenuto a ricordarlo come "valoroso tutore dell’ordine". Si tratta di una ferita che difficilmente si rimarginerà nella recente storia italiana, calcistica e non.

Il ricordo del Questore

Allo stadio di Catania il questore Alberto Francini, assieme al prefetto di Catania Claudio Sammartino, ai comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha deposto una corona di fiori davanti al monumento che ricorda il sacrificio dell'ispettore durante un momento di commemorazione. Queste le parole del Questore in occasione della commemorazione:

Il sacrificio dell'ispettore Filippo Raciti ha costituito uno spartiacque cioè un prima e un dopo nella gestione dell'ordine pubblico non solo negli stadi, ma anche nel resto della sicurezza in generale. Certo il cammino non è stato completato, ma c'è stata una discontinuità perché è cambiato completamente il modo di concepire il calcio. Sono cambiate anche in parte le infrastrutture. Ovviamente, abbiamo fatto una minima parte e speriamo che, dopo 12 anni, questo processo possa ancora confinare senza avere bisogno di nessun altro sacrificio.

La famiglia

Oltre alle autorità, erano presenti i familiari dell'Ispettore, il papà e la mamma e la vedova Marina Grasso. Proprio la moglie dell'Ispettore scomparso ha parlato di quanto poco è cambiato da quel terribile 2 febbraio del 2007:

Con i colleghi di mio marito abbiamo rivissuto i momenti di quella sera. Io credo che questa giornata appartenga a Catania e debba essere dedicata alla memoria affinché diventi cultura e passi il messaggio di rispetto per la vita. Fino ad oggi devo dire con mia grande amarezza che è cambiato pochissimo dalla morte di mio marito, la violenza continua da Nord a Sud negli stadi, ci sono ancora morti fuori dagli stadi e cori razzisti. Questo fa solamente male.

I fatti del 2 febbraio 2007

Il 2 febbraio 2007 a Catania ci fu una vera e propria battaglia tra le forze dell'ordine e un gruppo di circa 250 ultras catanesi, al termine dell'incontro di calcio tra la squadra locale e il Palermo. Gli scontri sono costati la vita all'ispettore capo di polizia Filippo Raciti. La gara era prevista inizialmente per il 4 febbraio ma la concomitanza con la festa di Sant'Agata, patrona di Catania ha portato all'anticipo della gara.

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