Omicidio di Ciro Esposito, indagati quattro giovani romanisti

A distanza di un mese circa dalla morte del giovane tifoso napoletano morto in seguito ad una sparatoria negli oramai tristemente noti accadimenti attorno alla finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli allo Stadio Olimpico di Roma, la procura ha diramato la notizia che sono ufficialmente sotto indagine quattro ventenni tifosi della Roma. Sono loro ad essere finiti sotto la lente di ingrandimento delle indagini della polizia attorno a ciò che accadde lo scorso 3 maggio, accusati di omicidio volontario. Tutti i sospettati hanno tra i 23 e i 25 anni, tifosi giallorossi ben conosciuti in Curva e con precedenti penali alle spalle.
Un manipolo di quattro persone a volto coperto
Quando Daniele De Santis sparò a Ciro Esposito che morì il 25 giugno dopo una lunga agonia, erano presenti anche quattro ultras della Roma di poco più di 20 anni, inseriti nel registro degli indagati per concorso in omicidio volontario. Questa è stata la ricostruzione delle forze dell'ordine che stanno ancora indagando sulla vicenda per cercare di far luce sui fatti accaduti attorno alla finale di Coppa Italia all'Olimpico. I quattro sono stati raggiunti dalla polizia, sono stati perquisiti e poi portati in caserma per l'elezione di domicilio. Anche le loro abitazioni sono state perquisite, ma gli investigatori non hanno trovato gli oggetti contundenti con i quali i giovani si erano recati a Tor di Quinto per l'assalto al pullman dei tifosi del Napoli. La polizia ha però sequestrato tutti i computer e i telefonini, che serviranno al pubblico ministero per ricostruire la vicenda. I quattro verrano interrogati nelle prossime ore e se anche solo uno di loro dovesse decidersi a parlare, le indagini potrebbero raggiungere un punto di svolta.