Olanda, van Persie e Janmaat investiti da un kitesurfer: lievemente contusi

Robin van Persie e Jaryl Janmaat coinvolti in un incidente a Rio de Janeiro: s'è temuto il peggio, se la sono cavata solo con qualche graffio (come ammesso dal portavoce della nazionale orange). I due calciatori dell'Olanda di van Gaal, che venerdì sera (ore 22 italiane) debutterà al Mondiale contro la Spagna, sono stati investiti da un kitesurfer mentre passeggiavano sulla spiaggia di Ipanema dopo pranzo. Provavano a rilassarsi e a godersi il panorama per un po' di relax, hanno rischiato guai peggiori: colpiti dal mezzo, sono rimasti lievemente contusi. "Nulla di grave o di cui preoccuparsi" fanno sapere dal ritiro dei ‘tulipani' che forniscono notizie rassicuranti sulle condizioni di salute dell'attaccante del Manchester United e del terzino del Feyenoord (entrambi titolari). A raccontare dell'episodio è stato lo stesso Janmaat (seguito dal Napoli di Rafa Benitez, deciso a portarlo in azzurro) che ai microfoni della NOS (la tivvù pubblica olandese) ha ammesso: "Il surf ha sfiorato la mia testa. Per fortuna non è successo niente di grave e abbiamo avuto solo un grande spavento".
La maledizione degli infortuni al Mondiale
L'incidente capitato a van Persie e a Janmaat è solo l'ultimo di una lunga serie che colpito diversi protagonisti delle varie nazionali impegnate al Mondiale in Brasile: dallo stregone che avrebbe lanciato la propria maledizione su Cristiano Ronaldo (infiammazione al tendine rotuleo per il Pallone d'Oro portoghese) fino alla lacerazione dei legamenti di Marco Reus (il tedesco, stella del Borussia Dortmund, nel mirino del Barcellona) la sequenza d'infortuni sembra tratta da un copione maledetto. Lo stesso attaccante del Manchester United non è in perfette condizioni fisiche e, dal ritiro dell'Olanda, non ha nascosto la propria sofferenza: "Fisicamente sono in condizione – ha ammesso -, sono migliorato molto e adesso mi sento decisamente meglio". Fuga così ogni dubbio sulla sua partecipazione al match d'esordio – quasi una rivincita – contro la Roja di Del Bosque. "In ogni caso sono sei anni che gioco col dolore – ha concluso – a questa situazione sono abituato".