Olanda-Spagna, finale Mondiali 2010: la gioia del team campione del mondo

JOHANNESBURG. Le parole finalmente si sciolgono e tutti i giocatori sono fiumi in piena. La Spagna batte l'Olanda 1-0 ed è campione del mondo. Per la prima volta poi, il che rende tutto più dolce. C'è voglia di festeggiare, c'è chi piange dalla commozione e chi continua a cantare. Chi rilascia dichiarazioni però, non dimentica i tifosi. Cesc Fabregas, entrato nel finale dice: "Grazie mille ai nostri tifosi. Ci siamo accorti dopo la partita di quanto ci hanno sostenuto, ce lo hanno detto familiari ed amici. Non ho parole, è un momento storico che non sappiamo se si ripeterà. Lo dedico alla mia famiglia. Non ero in gran forma e mi dispiaceva, ma va benissimo così".
Xavi non ha voglia di parlare di tattica: "Gli altri dicono che l'Olanda si è chiusa in difesa, ma in questo momento…chi ha voglia di parlare di questo? La dedica è per le nostre famiglie e per quelli che tifano per noi incondizionatamente". Gli fa eco anche Pedro: "Sono stato felicissimo quando ho saputo che sarei stato titolare. Non ho giocato benissimo, ma alzare quella coppa ti fa dimenticare tutto. La cosa più bella è stato farlo davanti a tanti spagnoli che sono venuti fino a qui e sappiamo che non era affatto facile. Stiamo sulle nuvole, è un momento irripetibile. Da domani lo festeggeremo con la nostra gente".
Capdevila paragona la vittoria a quella dell'Europeo: "Questa è superiore, abbiamo sofferto tanto per arrivare fino a qui. Dopo la sconfitta con la Svizzera non ci siamo demoralizzati. Questa è per mio figlio, affinchè un giorno possa anche lui godersi questo trionfo". Busquets: "Siamo andati in crescendo, partendo male ma riscattandoci partita dopo partita. Abbiamo fatot una festa incredibile nello spogliatoio, eravamo in estasi perchè questi momenti possono succedere solo una volta nella vita".
Chiude Xabi Alonso, che ha anche un pensiero per il suo compagno Iniesta: "Merita il Pallone d'Oro, senza dubbio, è un fenomeno. Mi immagino come si sentiranno in questo momento tutti i nostri tifosi. Sento euforia, gioia, tutte emozioni bellissime. Ci siamo dovuti sforzare tantissimo, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!".
La festa nelle strade continua, le "furie rosse" sono sul tetto del mondo.
Jacopo Giove