Olanda, Mondiali 2010: in finale contro la Spagna punterà sulla forza del gruppo
Mancava all'appuntamento dal 1978 e dopo più di 30 anni l'Olanda è riapprodata ad una finale mondiale. Nessuno lo avrebbe mai detto, ma l'impensabile a volte accade!
Grande merito dell'impresa va alla guida suprema degli Oranje, il ct Bert van Marwijk che contento di aver sfatato le aspettative degli scettici si gode il momento, non badando alle critiche sullo scarso spettacolo offerto dai suoi giocatori. Il tecnico è convinto che la squadra sia in crescita "ho molta fiducia. tanti giocatori stanno crescendo di partita in partita, e credo che Van Persie giocherà la sua migliore gara proprio in finale".
Quando una Nazionale riesce a superare agevolmente l'ostacolo verdeoro del Brasile non c'è prestazione deludente che tenga il massimo risultato è stato raggiunto ugualmente e se le manovre corali non hanno sortito efetto c'hanno pensano i talenti di casa ad affondare il colpo.
"Abbiamo 11 giocatori in campo, gli altri in panchina. Tutti contano e tutti possono essere considerati simboli. Questo gruppo è stato costruito in due anni di lavoro e l’atmosfera è fantastica" secondo van Marwijk il trucco del successo è il lavoro di gruppo è l'affiatamento dei giocatori. Le stesse armi di cui dispongono degli spagnoli, il ct olandese ammette, a denti stretti, la superiorità della Spagna "giocano meglio di noi e se li ritengono favoriti pazienza. Sarà una partita interessante, per noi è una bella sfida".
Qualunque sia il verdetto conclusivo, entrambe le Nazionali possono raggiungere il primato ai Mondiali per la prima volta, quindi sicuramente domenica saremo testimoni di una storica vittoria.
Adriana De Maio