Olanda, l’ultima di Sneijder: “Sarà la gara dell’addio, orgoglioso e felice di essere qui”
Wesley Sneijder e l'Olanda si diranno addio. Senza proclami e tanto meno polemiche. E' tutto deciso, l'avventura si concluderà domenica contro il Perù per la partita in programma prima dell'avventura nella neonata Nations League riservata alle selezioni nazionali. Una storia ricca di successi ma anche di delusioni cocenti come il recente passato dimostra e gli Orange esclusi da Europei e Mondiali.
L'ultimo atto con il Perù. Tuttavia, per Sneijder, che chiuderà con la fascia di capitano al braccio, è un addio deciso da tempo che non ammetterà alcun ripensamento: spazio ai giovani, al nuovo corso, a talenti che avranno l'obbligo e il dovere di riportare l'Olanda ai fasti di un tempo, laddove la sua generazione ci ha provato ma ha fallito.
Si dice addio una volta sola, e quel giorno per me sarà domani. E' una strana sensazione ma anche piacevole.
La conferma in conferenza. Sarà un addio che sarà per sempre, non sono ammessi ripensamenti in questo caso. A confermarlo è stato lo stesso centrocampista nella conferenza stampa di presentazione di quella che sarà la sua ultima gara con la Nazionale olandese. Wesley Sneijder spiega che non tornerà sui suoi passi così come hanno fatto in pasato altri suoi illustri colleghi: "E' bello provare questa emozione per l'ultima volta. Una nuova località dove vivere tutto, con questi ragazzi, ma sono felice che sia l'ultima volta. Me la godrò davvero, sono fiero di essere qui".
L'ultimo post d'addio. All'indomani della convocazione di Koeman per l'amichevole contro il Perù, Sneijder aveva annunciato l'addio anche via social con un lunghissimo post. L’ex nerazzurro aveva scritto: «È quasi arrivata, la mia ultima partita per la squadra nazionale olandese! Non è ancora successo, ma è arrivato il momento. Sono stati anni anni fantastici! Il 6 giocherò la mia ultima partita con la nazionale olandese. Sono stati grandi anni quelli in cui ho giocato per il mio paese! Sono un uomo molto riconoscente. Questa però non sarà la fine della mia carriera calcistica. Sono ancora forte e affamato di giocare al mio gioco preferito, il calcio».
