Olanda, crisi senza fine: anche Ten Cate rifiuta la panchina orange
L'Olanda calcistica è sempre più nel caos. Anche Henk Ten Cate, 62enne tecnico dell'Al Jazira, ha detto di no alla panchina orange, ormai vuota da marzo dopo l'esonero di Danny Blind, allontanato dopo il pesantissimo k.o. contro la Bulgaria nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. La situazione dell'Olanda è terribile: dopo l'assenza agli Europei di Francia 2016, gli orange rischiano dei restare fuori anche dal Mondiale di Russia 2018. Un risultato clamoroso considerando che nel 2014, ai Mondiali in Brasile, giunsero al 4° posto.
Il no di Ten Cate. "Mi hanno offerto l'incarico lunedì", ha spiegato il tecnico 62enne, "ma ho deciso di dire di no. Per un ruolo del genere devi avere il sostegno di tutti, altrimenti è durissima". Nulla da fare quindi per il direttore tecnico della Federazione olandese Hans van Breukelen, ancora alla ricerca di un tecnico per la panchina dell'Olanda. Adesso si fanno strada altre ipotesi: archiviato anche il no di Louis Van Gaal, si proverà a chiudere per Dick Advocaat, attuale tecnico del Fenerbahçe, che però già a marzo aveva annunciato di voler chiudere la propria carriera in Turchia."Questo sarà il mio ultimo club", aveva già spiegato il 69enne, che del resto aveva già guidato l'Olanda oltre ad Emirati Arabi, Corea del Sud, Belgio, Russia e Serbia.
Situazione drammatica. Nel girone A di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, l'Olanda è quarta con appena sette punti, dietro a Francia (13), Svezia (10) e Bulgaria (9), davanti solo a Bielorussia (2) e Lussemburgo (1). Ma la situazione è durissima: solo la prima va ai Mondiali, la seconda ai playoff. Ed al termine mancano solo quattro gare: se contro Bielorussia e Lussemburgo ci si attende l'en-plein, ben diverse saranno le sfide contro Francia e Svezia, decisive per staccare un pass Mondiale che, al momento, sembra davvero lontano.