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Italia, oggi è il giorno di Cesare Prandelli: Ave Cesare, Italia te salutat!

Il neo ct, Cesare Prandelli è pronto per il suo nuovo incarico. Si presenta a suo modo, felice, caparbio e con la solita umiltà che lo contraddistingue. “Non è tutto da buttare” dice “Ma servono scelte di merito e gente di qualità”.
A cura di davide
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Primo giorno di Prandelli

L'uomo che dovrà riportare l'Italia dove merita di essere, sul tetto del mondo, è arrivato. Sereno, caparbio ma quanta umiltà. Si presenta alla sua maniera, mettendo le cose in chiaro fin da subito: "Bisogna trasformare tutto in qualcosa di positivo, serve una programmazione e bisogna proporre giocatori di qualità".

Il suo primo obiettivo sarà quello di ricompattare un gruppo che all' indomani della spedizione sudafricana è ferito e demoralizzato ma Cesare non è uomo che resta inerme innanzi alle avversità e non a a caso ha aggiunto: "‘Lippi lascia qualcosa di positivo, ripartiamo dall'attaccamento alla maglia, ora la mia volontà e il mio impegno vanno nella direzione di raccogliere un'eredità che sia positiva per ritrovare entusiamo e ottimismo. Dobbiamo ribaltare le situazioni negative in positive e dimostrare a tutti che é stata solo una parentesi".

Gli Europei sono alle porte, il neo ct ne ha la consapevolezza e vuole arrivarci nel migliore dei modi:   "Adesso voglio poter pensare solo alla qualificazione europea e voglio arrivarci con una squadra che abbia identità". Già, una squadra, una nuova compagine perchè di quella vecchia resta ben poco ma lui ne traccia subito le linee guida: "Servono scelte di merito – dice – basate sul rispetto dei ruoli e sulla dignità".

"Non è il momento di fare nomi," risponde a chi già gli chiede se convocherà Cassano, "ma la qualità sarà determinante se si  vuole far bene e se per far bene servono anche oriundi, che abbiano ovviamente la cittadinza italiana, porte aperte anche per loro". Cesare non esclude nessuno e a suo modo inizia così a spronare tutti a far bene fin da subito perchè tutti saranno chiamati a dar un contributo alla propria nazionale.

Con Cannavaro che emigra negli Emirati Arabi e con il suo addio alla nazionale, Cesare segnala anche chi sarà il suo capitano, il portavoce in campo: " Vorrei dare la fascia a Buffon".

Prandelli è pronto, ha già tutto in mente: squadra, obiettivi, missioni; il tempo corre ma l'Italia sembra aver trovato davvero un degno imperatore, un Cesare che sappia riportare orgoglio alla bandiera italiana, un Cesare che sappia riportare di nuovo qualla bandiera a sventolare sul tetto del mondo. Ave Cesare, Italia te salutat!.

Davide Pecchia

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